Calcio Napoli - Salvatore Caiazza, sul suo corsivo sul quotidiano Il Roma, ha scritto il suo pensiero sulla vicenda rinnovo tra Dries Mertens ed il Napoli:
"Tornando a Mertens, dissi prima in tv e poi ad una radio semplicemente che il belga era stato molto bravo ad entrare nei cuori della nostra gente con un pizzico di furbizia. Dote che non è mai appartenuta a Lorenzo Insigne. L’ex capitano, infatti, è rimasto sempre se stesso e molte volte è stato criticato e anche fischiato solo perché ha detto quello che pensava. A quanto pare sarebbe stato meglio se uno dei suoi figli maschi lo avesse chiamato Diego per ricordare il grande Maradona. A quel punto si sarebbero aperte le porte del paradiso azzurro. Dove c’è Mertens per diritto. Per ciò che ha dato a livello calcistico e realizzativo alla causa del Napoli. Per aumentare la sua popolarità ha deciso poi di aggiungere al nome Romeo del suo primogenito anche Ciro. E vai. Un attestato di amore unico, indelebile verso Partenope. Un sigillo con la cera lacca che non va più tolto.
Il tempo, però, è galantuomo. L’immensa passione del fiammingo nei confronti del Napoli ha portato i suoi agenti a chiedere a De Laurentiis un rinnovo esagerato con un superbonus alla firma che non viene riservato neanche ai 25enni. Naturalmente don Aurelio ha fatto finta di nulla e neanche ha risposto alla deadline dell’entourage di “Ciruzziello”. Che dal ritiro della sua Nazionale si è lamentato per il silenzio della proprietà. Un brutto finale, dunque, che andava gestito meglio. Bisognava decidere prima della fine della stagione in modo tale da dare la possibilità a Mertens di salutare alla grande la sua gente così come ha fatto Insigne".