Notizie Covid - L'edizione odierna di Repubblica riporta le ultime notizie in merito alla variante inglese Covid in Italia:
"Nel bar di Guardiagrele, ottomila abitanti sulla Maiella, il proprietario è sempre stato bene. A tutto pensava, alla vigilia di Natale, tranne che alla variante inglese del Covid. Come mai proprio lui sia diventato il capostipite del più grande focolaio italiano resta dunque un mistero. «Ha fatto il tampone il 18 dicembre. Lâabbiamo sequenziato e abbiamo trovato che apparteneva al ceppo inglese» spiega Nicola DâAlterio, direttore dellâIstituto zooprofilattico sperimentale di Abruzzo e Molise. Da allora, altri 35 campioni di Guardiagrele, per un totale di 65 nella provincia di Chieti, si sono rivelati appartenenti al ceppo britannico. «Nessuno ha avuto legami con lâInghilterra. Non sappiamo spiegarci come la variante sia arrivata fin qui» allarga le braccia DâAlterio.
Ieri lâAbruzzo ha vissuto il più ripido aumento dei ricoveri delle ultime due settimane. Il 18 dicembre a Guardiagrele câerano 22 positivi. Ieri erano 111 e uno screening completo degli abitanti per frenare il focolaio è in corso. Ma attribuire la colpa alla variante inglese è prematuro, avverte DâAlterio: «In paesi così piccoli, dove tutti sono in contatto con tutti, è impossibile attribuire in modo diretto lâaumento dei contagi alla variante».
Di certo, con la variante inglese, chi cerca trova. Dieci casi in Puglia a partire dal 21 dicembre, dove lâIstituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata ha condotto uno screening fra i viaggiatori dal Regno Unito nel periodo delle feste. «Otto erano tornati dalla Gran Bretagna, due erano loro contatti. Il focolaio ha riguardato soprattutto il Salento» spiega Antonio Parisi, responsabile della sezione di genetica che ha sede a Putignano".