Napoli - Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport:
Presidente, quando ha visto lâarbitro tirare fuori il rosso per espellere Freuler cosa ha pensato?
«Uno shock, mi sono venuti i brividi: troppo assurdo, una partita rovinata così. Ho pensato: âNon è vero, avrà sbagliato a tirare fuori il cartellinoâ».
Poi ha pensato anche: adesso interverrà la Var?
«Che potesse o no, credo lâabbiamo pensato tutti: almeno lâincertezza di andare a rivedere lâazione. Invece niente, come se quel rosso fosse scontato. Dopo appena un quarto dâora di una partita così importante, con tutto il mondo che ti sta guardando. Io potevo solo guardarmi intorno: tutti sconcertati, facce quasi imbarazzate. Ecco, è stato imbarazzante: un torto gravissimo».
Ha visto fra quei âtuttiâ anche il presidente della Uefa, Ceferin?
«Essendo una persona in gamba e un dirigente estremamente professionale, è semplice immaginare cosa può aver pensato».
Câera anche il presidente della Figc, Gravina: gli ha chiesto spiegazioni?
«Non câè bisogno: ha visto tutto dal vivo. Dunque sa che è successa una cosa grave, inaccettabile. Anche per il calcio italiano».
Ma lei una spiegazione se lâè data?
«Le posso dire lâimpressione chiarissima che mi è rimasta addosso di tutta la situazione: soggezione. E il risultato conseguente: è stata strafavorita la squadra più importante, sulla carta e per la storia. Che poi, dire impressione è sbagliato. Il termine impressione può andar bene se câè un solo episodio dubbio: io, da quanti ce sono stati, me li sono dovuti appuntare per non rischiare di dimenticarne qualcuno».