Ultimissime notizie Covid-19. Il Corriere della Sera oggi parla di "Omicidio colposo", in relazione al reato ipotizzato per lâamministratore delegato di AstraZeneca, Lorenzo Wittum, uno dei 4 indagati dellâinchiesta sulla morte del sottufficiale Stefano Paternò, avvenuta nella notte tra lunedì e martedì, quindici ore dopo la somministrazione di una dose del siero appartenente al lotto ABV2856, ora sequestrato. «Un atto dovuto, quello dellâiscrizione nel registro degli indagati, per consentire la nomina dei consulenti e compiere accertamenti irripetibili a garanzia delle parti», assicura la procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino. A partire dallâautopsia che sarà compiuta nel pomeriggio da 4 consulenti per valutare se esiste un nesso diverso dalla semplice coincidenza temporale tra lâinoculazione e il decesso. E se può esserci un effetto letale dovuto magari a un eccipiente in grado di provocare reazioni gravi in chi soffre di trombofilia.
AstraZeneca si difende: "Nessun nesso con i decessi"
AstraZeneca, in una nota, sottolinea che «non ci sono prove di un aumento del rischio» di un coagulo di sangue a causa del vaccino. «I numeri sono molto più bassi in coloro che sono vaccinati rispetto a quanto ci si aspetterebbe nellâinsieme della popolazione», assicura. Lâautopsia dovrà fugare ogni dubbio. Il lotto bloccato conteneva 560 mila di quelle dosi, di cui 250 mila destinate allâItalia. I Nas ne hanno sequestrate meno di 25 mila perché il 90% era già stato inoculato. Ma Rezza ha ribadito che «non è stato dimostrato nesso di causalità , e chi si è vaccinato nei giorni scorsi, se non ha particolari problemi deve stare tranquillo», ricordando ad AstraZeneca che «la collaborazione in totale trasparenza tra pubblico e privato è doverosa».
