Ultime Coronavirus - Il timore rimane quello del grande esodo da Nord a Sud. Da lunedì 4 maggio. E nonostante i posti sui treni siano contingentati per le nuove disposizioni sul Covid. Per questo palazzo Santa Lucia rimane in attesa e pronta al da farsi. Anche ad emanare un'ordinanza più stringente che obblighi alla quarantena di due settimane per chi viene da fuori regione.
Come riporta l'edizione online de Il Mattino:
"Perché la misura, dal prossimo 4 maggio, non è più prevista dall'ultimo Dpcm. Se non l'ok allo spostamento per comprovati motivi e la comunicazione di arrivo all'Asl di residenza con una sorta di anamnesi autocertificata. Ieri il governatore De Luca ha avuto un colloquio con il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Il momento è delicato in queste ore: siamo alla vigilia della fine del lockdown e De Luca teme per la Campania che, da giorni, registra una trentina di contagi al giorno appena. Non vuole impennate e per questo non ha archiviato l'idea di stoppare gli arrivi. Non chiudere i confini come minacciato l'altra settimana ma una quarantena di due settimane per chi arriva da fuori regione. Non solo con quelle del Nord: ma solo per evitare che s'inneschi una nuova polemica con gli altri governatori. Con le altre regioni che potrebbero regolarsi in egual modo nei confronti di chi arriva dal Mezzogiorno. E non sono pochi perché da lunedì riaprono le aziende veneto-lombarde e in molti dal Sud viaggeranno verso Nord. Ma niente quarantena. «Per quello che riguarda la Campania rimarrà fermo l'obbligo oggi vigente per chiunque venga da fuori regione, di segnalare all'Asl di competenza il proprio arrivo, così da poter procedere a controlli nel 15 giorni successivi», dice De Luca che invita i primi cittadini «a segnalare alle Asl e alla Regione gli arrivi nell'ambito dei propri territori. È questa una funzione essenziale per consentire di tenere la situazione epidemiologici sotto controllo»".
De Luca