Calciomercato Napoli - Andrea D'Amico, vicepresidente vicario dell'Assoagenti e tra i procuratori più attivi in Italia, ha rilasciato una luna intervista ai microfoni dell'edizione odierna de Il Mattino. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it.
Cosa c’è da aspettarsi allora?
"Nella coda ci sarà certamente un giro di attaccanti, perché tutte le grandi squadre hanno allenatori importanti. Sono certo che l’accelerazione si registrerà dopo ferragosto".
E il Napoli, che ha visto sfumare l’obiettivo Pepé?
"Non direi che sia in difficoltà . Magari ha degli obiettivi su cui sta lavorando per concretizzare al momento giusto".
Cosa serve agli azzurri?
"Sicuramente un attaccante e faranno di tutto per prenderlo".
Un nome?
"Il profilo ideale potrebbe essere Icardi, ma tutto dipenderà da quelle situazioni economiche che si devono incastrare".
In questa estate sembra che a farla da padrone siano le commissioni richieste dagli agenti...
"Dal mio punto di vista, penso che il guadagno di un agente debba essere sempre in relazione al guadagno del giocatore. La percentuale è sempre stata conseguenza, nulla di più".
Ha parlato di allenatori importanti: l'effetto Ancelotti?
"Carlo è sempre stato un allenatore molto tranquillo: ha sempre allenato i giocatori che gli venivano messi a disposizione dalla società . Non è uno di quelli che impone e vuole fare il mercato. Si limita a dare delle indicazioni. Poi cerca di ottimizzare il materiale che ha in rosa".
Ecco, Icardi: come si spiega la sua situazione?
"Sono rimasto stupito da questa presa di posizione da parte dell’Inter che ha fatto capire di non averne bisogno. Mi sembra che nella valutazione abbiano pesato più i comportamenti che il giocatore: l'allenatore nuovo sa che si vince con il gruppo al di là delle grandi individualità ed a questo ha fatto dipendere le sue scelte. Anche se pensavo che l’Inter chiudesse più velocemente l’attaccante che serve".