La sosta della Serie A ha infiammato una partita che rischia di spaccare, in via definitiva, la Lega del calcio italiano. Come racconta l'edizione odierna di Repubblica, la domenica senza campionato è stata agitata da una lettera. Firmata da tutte e 20 le società del campionato, ma espressione di una parte soltanto: quella che vuole la rottura con la Federcalcio.
"Tutto è nato giovedì, quando lâassemblea delle squadre ha deliberato allâunanimità di scrivere una lettera per chiedere chiarimenti alla sottosegretario allo Sport Vezzali sulla necessità di adeguare la Lega ai principi informatori voluti dal Coni e rilanciati dalla Federcalcio (introdurre la maggioranza semplice per nomine e votazioni in assemblea).
La Serie A sul tema si è divisa. Da qui, la delega a redigere una lettera, affidata ai legali di quattro squadre: Udinese, Sampdoria, Inter e Verona, molto critici col presidente Gravina. Sul testo non la firma di Dal Pino, presidente di Lega, ma i nomi dei 20 club.
Almeno 7 club si sono esposti, dicendosi contrari alla scelta di inviare la lettera senza che fosse stata visionata: Bologna, Cagliari, Milan, Roma, Sassuolo, Spezia e Venezia. Per alcuni, la scelta di inviare la lettera è stata un abuso. In serata Milan e Roma hanno provato a ricomporre lo strappo. Il problema è che la Federcalcio non farà passi indietro: oggi scade il termine per adeguarsi. Gravina concederà altri 5 giorni, forse 7. Poi convocherà il Consiglio federale per nominare un commissario ad acta che provveda ad adeguare lo Statuto"