Ultime calcio Napoli - Ieri nella giornata di ricordo del primo scudetto del Napoli, datato 10 maggio '87, è stato sicuramente un giorno speciale per Mardona Jr.
L'edizione odierna di Repubblica racconta la giornata di ieri di Diego Armando Maradona jr, a San Gregorio Armeno:
Nel cuore di una Napoli che vuole ripartire attraverso il suo campione più rappresentativo. La benedizione è del Decano di Napoli, Don Carmine Amore, lâaccompagnamento musicale è del tenore pop Giuseppe Gambi. Il taglio del nastro tocca a Diego junior. Arriva alle 18, accompagnato dalla moglie Nunzia e dai figli, Diego Matias e India. Lâaffetto lo travolge. Mascherina dâordinanza e tanti applausi. Lui ringrazia tutti: « Sono felice di essere stato coinvolto in questa iniziativa. Sono vicino alla realtà di San Gregorio Armeno e sarò sempre disponibile. Rappresento papà e questo è un motivo di orgoglio. Non posso farlo in campo â è impossibile â ma per queste iniziative sì».
à 10 maggio. Il primo senza Diego: « Sicuramente ogni anniversario senza di lui è triste. Preferisco ricordarlo in campo. Ha regalato una gioia immensa alla gente » . Diego junior parla dellâattualità («Mi fa piacere la promozione della Salernitana e spero che il Benevento possa salvarsi, ma il Napoli non ha derby, ha una tradizione diversa») e si augura lâingresso in Champions della squadra di Gattuso: «Siamo artefici del nostro destino e questo è importante. Non credo che la Juve vincerà le ultime tre partite, ma pensiamo al nostro cammino » . Poi passeggia, saluta tutti i maestri artigiani e si mette in posa con la birra Pibe de Oro prodotta a Ponticelli: « Questo affetto è meraviglioso » . Della gente comune ma anche degli ex compagni. Alcuni â Di Fusco, Caffarelli, Renica, Volpecina, Francini, Carannante e Puzone â lo ricordano nella Cappella di San Gennaro, allâinterno del Duomo, per partecipare alla Santa Messa in memoria di Diego. Câè anche Corrado Ferlaino: « La partecipazione della gente al 10 maggio è incredibile. Ma Diego stavolta non câè e mi commuovo: manca a me, a tutta la nostra famiglia e alla città ». Che continua a celebrarlo ogni giorno. Perché i grandi amori non finiscono mai.