"Il Napoli più brutto". Così lì'edizione odierna della Gazzetta dello Sport commenta la prestazione degli azzurri ieri in Coppa Italia contro il Milan. La squadra di Carlo Ancelotti è apparsa a tratti la controfigura di ciò che è per valori tecnici.
MILAN-NAPOLI, COMMENTO GAZZETTA DELLO SPORT
"Bang bang e bum bum, Krzysztof Piatek il Pistolero butta fuori il Napoli dal saloon della Coppa Italia. Il Napoli, mica quisquilie e pinzillacchere. Milan rivitalizzato dall’innesto di questo centravanti gelido, e non solo perché viene dalla Polonia.Ora l’errore più grande che il Milan possa commettere è pensare che tutto sia risolto. Non si può pretendere da Piatek due gol a gara, bisogna metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio e creare alternative. Tanto più che il Napoli di ieri è sembrato a lungo la controfigura di se stesso. Il Napoli si è subito impadronito del pallino e il report finale, quanto a possesso palla, sarà impietoso: 63,9% a 36,1% per gli azzurri, con l’aggravante per i rossoneri di un baricentro molto basso a 39,8 metri. Il Napoli però si è reso pericoloso soltanto con una messe di tiri dalla distanza, in prevalenza di Insigne, sempre più «tirante» e sempre meno segnante. Per fortuna le trasferte a San Siro sono finite, perché si sono rivelate una trappola letale per le ambizioni stagionali del Napoli in astinenza assoluta di gol a Milano. In campionato racimolando un solo punto con Inter e Milan ha finito per perdere la scia dal caterpillar Juve. E ora questa batosta di Coppa Italia senza requiem. L’allievo Gattuso ha imparato la lezione di agosto dal maestro Ancelotti, che al San Paolo era riuscito a ribaltare da 0-2 a 3-2"