Poteva andare peggio: può essere senza ombra di dubbio questa la frase riassuntiva dei sorteggi tenutisi quest’oggi. Il Napoli, infatti, nei sedicesimi di finale di Europa League dovrà vedersela con il CSKA Mosca, altra “retrocessa” dalla Champions League: terzo posto per i moscoviti alle spalle di Manchester United e Basilea con 9 punti all’attivo che le hanno consentito di finire in prima fascia.
Fondata nel lontano 1911, era un tempo la squadra dell’Armata Rossa e solo dopo il crollo dell’Unione Sovietica entrarono nella proprietà dei capitali privati. Ha vinto 6 campionati russi, senza contare i 7 sovietici precedentemente conquistati, e 7 Coppe e 6 Supercoppe di Russia, mentre in ambito europeo resta un episodio isolato la conquista della Coppa UEFA nella stagione 2004/2005.
Per quanto riguardo le operazioni di mercato, nell’ultima sessione il CSKA Mosca ha puntato più sul rafforzamento della rosa che sul miglioramento dell’11 di partenza. Arrivati tanti calciatori giovani: età media degli acquisti 22.2 anni per un costo contenuto di 5.95 milioni di euro. E’ in uscita, però, che è stata effettuata l’operazione più rilevante: è stato, infatti, ceduto il serbo Zoran Tosic, trentenne con un passato anche al Manchester United e con 76 presenze con la Nazionale della Serbia trasferitosi a parametro zero al Partizan Belgrado.
Alla guida della squadra c’è dal giugno 2016 il bielorusso Viktor Goncharenko che alla guida della compagine capitolina ha però avuto un rendimento piuttosto altalenante: il CSKA, infatti, nella Premier League russa, è al 3° posto a 7 punti di distanza dai cugini della Lokomotiv e dietro anche allo Zenit di Roberto Mancini
La stella della squadra è senza ombra di dubbio il fantasista Alan Dzagoev che, però, dopo esser stato a lungo considerato la migliore promessa del calcio russo, ha frenato bruscamente la sua crescita non arrivando, di fatto, mai alla reale consacrazione. Tanti elementi di esperienza presenti in rosa, a partire da Akinfeev fino ad arrivare ai centrali difensivi Vasilij Berezutski ed a Sergej Nikolaevià IgnaševiÃ. Tanta fisicità, dunque, soprattutto dietro, ma anche buona tecnica con il laterale Mario Fernandes, in passato, quando era ancora al Gremio, seguito anche dal Napoli, e Vitinho, classica mezza punta brasiliana.
Formazione tipo (3-4-2-1): Akinfeev; Vasin, V. Berezutski, Ignashevich; Mario Fernandes, Golovin, Kuchaev, Nababkin; Vitinho, Dzagoev; Chalov.
La casa del club moscovita è da circa un anno e mezzo l’Arena CSKA, o VEB Arena, una sorta di gioiellino da circa 30mila posti edificato utilizzando, come modelli, gli impianti inglesi.
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