Dentro o fuori, la gara fra Borussia Dortmund e Napoli si preannuncia ad alta tensione emotiva. Jurgen Klopp nonostante l’emergenza si giocherà il tutto per tutto e punterà anche sul calore del Westfalentadion per avere la meglio sugli azzurri. CalcioNapoli24.it ha intervistato in esclusiva Salvatore Gambino, centrocampista offensivo del Trapani, ma cresciuto nelle giovanili del Dortmund dove ha totalizzato, dal 2003 al 2006, 45 partite realizzando 5 reti.
Borussia e Napoli si giocano la qualificazione domani sera. Che ambiente si troveranno di fronte gli azzurri?
“Si troveranno un ambiente molto caldo, direi una bolgia. Saranno in 80mila a spingere i gialloneri. Per il Borussia è una finale domani, ed in casa difficilmente sbagliano gare così in Champions. Sono convinto che metteranno più del possibile per portare a casa la vittoria, per me il Napoli non è favorito in questa gara. La sconfitta contro il Bayern sarà un ulteriore stimolo per la squadra di Klopp che vorrà reagire dopo gli schiaffi ricevuti sabato davanti ai propri tifosi”.
Quando eri nel Borussia Dortmund, il club era quasi fallito poi è rinato. Trovi analogie con la storia del Napoli?
“Si, la storia è molto simile. Quando ero al Borussia il club era in cattive acque sul piano societario, poi sono stati bravi a rinascere dal nulla. Un po’ come è successo anche al Napoli, stanno facendo grandi cose”
Perché in Bundesliga i giovani esordiscono e giocano con continuità, mentre in Italia c’è ancora qualche pregiudizio di troppo?
“Nel Borussia Dortmund sono tutti giovani e tecnici, nessuno si crea il problema di far debuttare o meno un giovane in campionato. In Italia la situazione è un po’ diversa: uno come Insigne farebbe molto comodo a Klopp. E’ uno rapido e dalla grande tecnica, chi non lo vorrebbe in squadra?”
Anche se per solo un mese, hai avuto Fabio Pecchia come vice-allenatore al Gubbio. Che persona è?
“Davvero ora Fabio è vice allenatore di Benitez? E’ davvero un grande! E’ una persona innanzitutto molto educata e preparata. E’ uno che lavora molto sul campo e non trascura niente”
Hai mai conosciuto Klopp?
“Certo. Quando terminai il contratto con il Borussia, mi voleva a tutti i costi con sé al Magonza. Ci siamo parlati spesso: è una persona schietta e genuina, uno che vive il calcio in tutti i suoi aspetti. Ha un grande carattere e una forte personalità. Gli dissi di no, e scelsi di andare a giocare nel Colonia”
Hai rapporti con qualche calciatore attuale del Borussia?
“Si, mi sento spesso col portiere Weidenfeller. Mi ha detto che col Napoli non vogliono fallire e che per loro è più di una finale, ci metteranno l’anima per vincere”
Gli uomini chiave di domani sera?
“Punto su Lewandowski e in generale su tutto l’attacco del Borussia che ha elementi letali come Reus, Mkhitaryan. Se devo scegliere un nome nel Napoli, dico Gonzalo Higuain. Sarà una sfida fra grandi bomber, anche se per me quello polacco ha qualcosa in più del Pipita”
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