Milan, Juventus, Atalanta, Napoli e, in attesa del recupero con il Torino, anche la Lazio. Cinque squadre per tre posti in Champions League - la Roma è più staccata -, che in un’era condizionata economicamente dal Covid, rappresenta una boccata d’ossigeno tremenda per le casse dei club.
Ad un mese e mezzo dal termine della stagione, chi ha il calendario più semplice di queste cinque squadre? Analizzando la posizione media delle avversarie di ognuna delle candidate ad un posto in Champions, il risultato è abbastanza semplicistico da raggiungere:
I numeri non devono chiaramente trarre in inganno, considerando che la classifica cambierà di partita in partita e, soprattutto, le avversarie potrebbero ritrovarsi in condizioni stagionali già definite tra posizione di tranquillità, salvezza raggiunta o retrocessione matematica - con tutto ciò che ne conseguirebbe su impiego di titolari/riserve o motivazioni.
Sarà fondamentale la questione degli scontri diretti, perchè tutte le società coinvolte nella lotta Champions - ci mettiamo anche l’Inter prima con netto vantaggio e la Roma un po’ più staccata ma ancora in lotta per l’Europa - si trovano nella stessa situazione a otto giornate dal termine del campionato. Soltanto in due turni, 35 e 36, non ci saranno scontri diretti.
Considerando solo le prime sette, la classifica è la seguente
Eliminando dalla contesa Inter e Roma, la classifica cambia ancora
Se il campionato si giocasse solo sulla carta, il Napoli avrebbe un piccolo vantaggio sulle altre concorrenti per un posto in Champions League: un solo vero scontro diretto, contro la Lazio, ed un calendario che nelle ultime quattro partite potrebbe proporre avversarie senza obiettivi di classifica. Poi dipenderà tutto dagli altri scontri diretti, ma quelli non dipendono dagli uomini di Gattuso, che potrebbero arrivare ad un massimo di 83 punti in classifica vincendole tutte. La speranza è che ne serva qualcuno di meno per tornare in Champions e salvare la stagione.