E' il 24 settembre 1995, si gioca al San Paolo Napoli-Inter, il risultato è (e sarà) di 2-1 per i partenopei; sconfitta che costerà il posto sulla panchina nerazzurra a Ottavio Bianchi, poi sostituito da Roy Hodgson. Siamo nei minuti di recupero, quando Pagliuca chiede ad un raccattapalle di passargli il pallone per velocizzare la ripresa del gioco. Il ragazzino non lo ascolta, butta la palla lontano, costringendo l'allora portiere nerazzurro ad andarsela a prendere da solo. Pagliuca non ci sta, e nel recuperare la sfera tira uno "scapellotto" al colpevole, rincarando la dose con dichiarazioni al veleno nel post partita: "Oggi fanno queste furbate, domani magari diventano scippatori...". A distanza di anni l'ex portierone della Nazionale commenta l'episodio: "Ricordo tutto benissimo, fui davvero uno stupido in quell'occasione. Ero deluso per la sconfitta e per l'inizio del campionato, dopo quella quarta giornata ci fu il cambio di allenatore tra Bianchi ed Hodgson. Esagerai quel maledetto pomeriggio di settembre, in tutti i sensi. Non solo per il ceffone rifilato, ma anche per le dichiarazioni che rilasciai. Ho scoperto poi che il ragazzino in questione era Paolo Cannavaro: me lo disse il fratello Fabio, che da lì a poco fece il suo approdo in Nazionale. Ci incrociammo a Coverciano e mi raccontò l'episodio... Avevo menato il suo adorato fratellino! Scherzi a parte, tutto terminò in una risata generale, e sono molto contento che Paolo sia finito a giocare in serie A".
Il Roma