Arriva anche il comunicato ufficiale della Questura di Napoli in merito ai primi provvedimenti per rendere il San Paolo un luogo destinato alle famiglie:
"Il Questore di Napoli ha adottato provvedimenti di divieto di accedere alle manifestazioni sportive (DASPO) per periodi da uno a due anni nei confronti di dieci persone, in quanto condannate per reati quali associazione per delinquere, estorsione, rapina, spaccio di stupefacenti e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Inoltre, sono state denunciate quattro persone per la violazione di cui allâarticolo 6bis 2° comma L.401/89 in ordine a condotte di âscavalcamentoâ dal settore inferiore della curva B a quello superiore in occasione dellâincontro Napoli-Brescia dello scorso 29 settembre, con contestuale avvio del procedimento amministrativo per lâemissione del DASPO. Analoghe iniziative â denuncia allâAutorità giudiziaria ed avvio di procedimento per lâemissione del DASPO â sono state adottate nei confronti di una persona che ha lanciato una bottiglietta allâindirizzo del personale in servizio. Ancora, sono state elevate sanzioni amministrative a 12 persone per violazione del regolamento dâuso dellâimpianto sportivo in relazione a comportamenti tenuti durante il suddetto incontro, quali lâoccupazione delle scale di emergenza, lâessersi arrampicati su balaustre, lâintralcio delle vie dâesodo, lâoccupazione di posti non corrispondenti al titolo posseduto, il possesso di modica quantità di stupefacenti per uso personale. I provvedimenti sopra menzionati - molti dei quali resi possibili dallâanalisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza attivi presso lo Stadio San Paolo - si inquadrano nello sforzo che la Questura di Napoli sta compiendo per rendere le competizioni sempre più sicure e fruibili a tutti".