Tribunale di Madrid: "Abuso di posizione dominante da FIFA e UEFA", arriva la sentenza in favore della Superlega
Ultime calcio - Con un comunicato, a seguito di una sentenza del giudice, il Tribunale di Madrid ha dato ragione alla Superlega, spiegando che FIFA e UEFA hanno abusato della loro posizione dominante:
Tribunale di Madrid arriva la sentenza in favore della Superlega
"La magistrata titolare del Tribunale Commerciale n. 17 di Madrid ha accolto parzialmente la domanda presentata dalla European Super League Company S.L. (ESLC) contro la UEFA e la FIFA e ha dichiarato che entrambi gli organismi hanno abusato della loro posizione dominante e stanno impedendo la libera concorrenza nel mercato attribuendosi la facoltà discrezionale di proibire la partecipazione a competizioni alternative e imponendo restrizioni ingiustificate e sproporzionate che violano gli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dellâUnione Europea (TFUE)â, si legge nel comunicato.
âNella sentenza, in sintonia con la risoluzione del Tribunale di Giustizia dellâUnione Europea al quale questo stesso tribunale aveva presentato una questione pregiudiziale prima della celebrazione dellâudienza, la giudice dichiara che gli articoli 22, 70, 71, 72 e 73 degli Statuti FIFA, lâarticolo 6 del Regolamento FIFA Partite Internazionali e gli articoli 49 e 51 degli Statuti UEFA sono incompatibili con gli articoli 101 e 102 del TFUE riguardo al quadro legale e giurisprudenziale del mercato della concorrenza nellâUnione Europeaâ.
âInoltre, nella sentenza si dichiara che il contenuto delle dichiarazioni emesse da FIFA, UEFA e altre entità (comprese le federazioni e le leghe di Inghilterra, Italia e Spagna, alcuni dei cui club facevano parte del progetto) il 18 aprile 2021 (denominata nella domanda âDichiarazioneâ) in relazione al progetto di competizione internazionale paneuropea, viola anchâesso gli articoli 101 e 102 del TFUEâ.
E aggiunge: âDato che la Superlega nei termini inizialmente proposti nella domanda, cioè secondo il progetto iniziale che è stato abbandonato e già scartato dalle stesse promotrici, le richieste relative a ciò devono anchâesse decadere. Non è possibile imporre una proibizione o restrizione in astratto; cioè, imporre una proibizione futura a qualsiasi altro progetto o modifica di quello già presentatoâ.
âAccettare il contrario significherebbe accettare una sorta di proibizione o blindatura di qualsiasi progetto di competizione calcistica presentato dalle richiedenti, il che non è accettabile. Spetterà ai partecipanti modificarlo e adattarlo successivamente. Ciò non implica che sia oggetto del procedimento lâautorizzazione di qualsiasi competizione, ma stabilire le basi per incanalare un sistema di libera concorrenza nellâorganizzazione delle competizioni calcisticheâ.
âQuesta risoluzione non è ancora definitiva e contro di essa è possibile presentare il corrispondente ricorso di appello alla Sezione 28 della Corte Provinciale di Madrid, organo competente in materia commercialeâ, conclude il Tribunale di Madrid.