Alla luce delle dichiarazioni del presidente in audizione al Senato e rispetto a ciò che trapelò da Repubblica in passato, CalcioNapoli24 ha fatto le dovute verifiche in merito a questa situazione. De Laurentiis ha parlato oggi e ha detto:
"Noi abbiamo permesso un caos totale nel passare dal 1986 da 16 squadre a 18 e poi 20. Ma le partite passarono e passeranno, fino al nuovo campionato, a 75/80. I giocatori verranno usurati perché, per chi dovesse arrivare fino alla fine, ci sarà un’usura tale per cui quel campione l’anno successivo probabilmente dovrà stare in pensione e non partecipare con la stessa fisicità, preparazione e mente al successivo campionato".
Napoli - Non molto tempo fa c'è stata proprio la votazione sul cambiamento della Serie A e pare che De Laurentiis abbia votato contro questa scelta di passare da 20 a 18 squadre come scrive Repubblica:
La divisione è netta e a oggi il bilancio è spietato: 16 squadre di Serie A non vogliono saperne della riduzione del campionato da 20 a 18 squadre. Solo 4 squadre hanno votato a favore della riforma: Juventus, Inter, Milan e Roma. Le altre si sono mostrate irremovibili. Anzi, De Laurentiis ha anhe invitato il presidente Lorenzo Casini a disertare il tavolo per le riforme convocato in Federcalcio.
Ma il motivo ora è ben chiaro. Lo stesso presidente De Laurentiis votò contro all'abbassamento delle squadre in campionato di Serie A ma CalcioNapoli24 ha voluto sentire voci interne alla società SSC Napoli per capire il vero orientamento dopo le ultime dichiarazioni. E' emerso che realmente De Laurentiis votò contro, ma semplicemente perché premeva per un passaggio da 20 fino addirittura a 16 squadre di Serie A e non 18. Il numero uno del Napoli spingeva per tornare ai tempi del passato rivoluzionando tutto il sistema attuale, poichè secondo il suo parere, essendoci molte squadre indebitate e quindi senza requisiti per l'iscrizione al campionato, non avrebbe avuto senza restare col format in vigore.