Scoppia il caso in Belgio sui movimenti delle squadre di A belga, è stata realizzata una raffica di perquisizioni. La magistratura indaga su vari reati come il riciclaggio e la corruzione. Su richiesta del giudice istruttore 13 perquisizioni sono state effettuate anche all'estero. Lo ha reso noto la procura federale.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, "è stata infatti realizzata una serie di perquisizioni domiciliari che riguardano alcune delle società che appartengono alla Jupiler Pro League, la Serie A belga. Fra queste ci sono Genk - attualmente prima in classifica-, Anderlecht, Bruges e Standard Liegi. Si prospetta dunque una sorte di “calciopoli”, la magistratura indaga su vari reati come riciclaggio e corruzione. Su richiesta del giudice istruttore sono state effettuate anche all’estero 13 perquisizioni. Lo ha reso noto la procura federale.
SERIE DI ARRESTI — Secondo fonti vicine alle indagini, una delle figure calcistiche arrestate nella giornata di mercoledì è l’allenatore croato del Bruges Ivan Leko, prelevato direttamente a casa. Confermate dunque le indiscrezioni dei media belgi, che parlano di perquisizioni presso una dozzina di squadre che militano nella Pro League. Parla il presidente del club Bart Verhaeghe: “Noi non abbiamo nulla da nascondere, noi abbiamo dato da verificare i contratti e le fatturazioni e verrà fuori che sarà tutto in ordine e pulito”. Attenzione particolare sui broker Dejan Veljkovic e Mogi Bayat, anch’essi arrestati e obiettivi di primaria importanza in questa operazione denominata “mani pulite”
LA FEDERAZIONE BELGA — “Un caso inquietante per l’immagine del calcio belga”. Così la KBVB, la federazione belga, ha commentato l’indagine in corso esplosa nella mattinata di mercoledì: “Siamo in attesa dei risultati delle indagini e degli interrogatori” - afferma il portavoce Pierre Cornez, d’accordo con il CEO del campionato Pierre François".