Grande Italia contro la Polonia, ma per Mancini ilvero esame sarà tra due anni agli Europei. Intanto, come riporta Repubblica, ieri sera la Nazionale ha creato un sacco di palle-gol. Due traverse nel primo tempo (oltre a Jorginho, Insigne) e almeno altre tre grandi parate di Szczesny, signor portiere, ma non lo scopriamo oggi, ma anche errori di mira (Bernardeschi in primis, poi Insigne) hanno contribuito a tenere vivo uno 0-0 che andava contro l’evidenza dei fatti e il riconoscimento dei meriti.
La Polonia ha fatto troppo poco, alla fine è stata fischiata dal suo pubblico. L’Italia ha fatto tantissimo. Ha risollevato la testa. Un’Italia così può anche battere il Portogallo a Milano. Merito di Mancini: la coerenza. Ha chiesto ai suoi di osare dando l’esempio: vedi l’ingresso di Lasagna, l’ultimo arrivato, invece di Immobile, che chissà come ci sarà restato. Decisiva sul gol di Biraghi la deviazione di testa proprio dell’attaccante dell’Udinese.