Il Napoli torna indietro. Un triste revival degli errori individuali che hanno contraddistinto tante gare di questa stagione. Dopo tre vittorie consecutive e un'anima ritrovata, quel genere di partite sembravano ormai alle spalle. La prima mezz'ora di gara mai avrebbe fatto immaginare il finale. Nei primi trenta minuti il Napoli c'è stato dal punto di vista del gioco e delle palle-gol, ma ha clamorosamente fallito due occasioni da rete e sbagliato banalmente due ripartenze molto favorevoli. Milik e Zielinski si sono divisi lo scettro in stile "Mai dire Gol", in buona compagnia di Insigne che, nella ripresa, si è fatto ipnotizzare davanti a Vigorito. Il centravanti polacco per poco non ha sbagliato anche il gol realizzato, segnalando una difficoltà psicologica inspiegabile. Cosa abbia fatto tornare precipitosamente il Napoli alla saga dell'errore rimane un mistero.
A metterci del suo è stato, poi, anche il tecnico. Gattuso in conferenza ammette che dopo il pareggio andava sistemato il centrocampo. Il 4-2-3-1 ha fatto perdere metri contro il Lecce, ben allenato da Fabio Liverani. A far tremare gli azzurri ha contribuito anche Koulibaly, che dopo il cartellino giallo ha praticamente smesso di contrastare per un eccessivo timore di andare anzitempo sotto la doccia. Gattuso ci mette tanto impegno durante la settimana ma in campo non l'ha letta bene, così come capitò anche con il Parma all'esordio. Non ha annusato il pericolo, si è messo a contare i cambi mentre la squadra perdeva metri a partire dal centrocampo. L'insistenza su Ospina, poi, merita un capitolo a parte. Meret è uno dei migliori talenti del calcio italiano e non può finire in panchina perché non accetta di partire sempre da dietro con i piedi. Ieri il colombiano ci ha messo del suo sul primo e sul terzo soprattutto, sistemando in maniera incredibile la barriera.
Quando tutto va male, poi, ci mette anche l'arbitro del suo. Giua come tanti suoi colleghi, non va al Var sul fallo subito da Milik. "Ho visto io" - esclama, ma sbaglia... e chi tutela le squadre quando una arbitro rinuncia allo strumento meccanico e poi commette un errore? Quello sarebbe stato il probabile rigore del 2-2. Non si può sapere come sarebbe finita con il Napoli di ieri, ma esiste un dato oggettivo in questa stagione: troppe volte gli arbitri hanno sbagliato a danno degli azzurri rifiutando di utilizzare il Var. Perché accade questo? I misteri italiani, come tanti. Intanto Gattuso e i suoi vanno indietro tutta... La musica sembrava cambiata ma non è così... Vedremo...