Pagelle Coppa Italia Napoli-Frosinone: harakiri Di Lorenzo, Lindstrom e Raspadori senza attenuanti. Cajuste unico a salvarsi
Napoli Calcio - Termina la gara degli
ottavi di finale della
Coppa Italia tra il
Napoli ed il
Frosinone. Le pagelle Napoli Frosinone su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.
Pagelle Coppa Italia Napoli Frosinone , i voti
Gollini 6 - Incolpevole sul colpo di testa di Barrenchea che si insacca all'incrocio dei pali. Prova a fare quel che può in uscita a tu per tu con Caso senza riuscire a murarlo. Bravo su Gelli nel finale. Subisce altri due gol senza colpe.
Zanoli 5,5 - Caso lo tiene basso scappandogli senza palla e provando sempre l'uno contro uno. Nel primo tempo spinge poco, l'unica volta che lo fa è quando dà a Lindstrom che però centra Cerofolini. La ripresa non è di qualità ed è condita anche da qualche errore tecnico sottolineato anche dal Maradona.
Ostigard 5,5 - Ci mette sempre una pezza su qualche sbavatura o lettura difensiva sbagliata dei compagni di reparto. Perde certezze come tutto il reparto difensivo dopo le reti ospiti.
Natan 5,5 - Non commette errori gravi, ma su qualche lettura difensiva potrebbe fare meglio. Prova il recupero disperato su Caso in occasione del raddoppio ospite senza però riuscirci. Non sale sul gol di Harroui.
Mario Rui 6 - Torna titolare dopo lo spezzone di gara disputato sabato con il Cagliari in campionato vestendo i gradi di capitano. Gara ordinata con solita regia lucida. Colpisce un palo su punizione prima di uscire (53' Di Lorenzo 4 - Va a giocare sul lato sinistro della difesa. Barrenechea gli stacca davanti in occasione dello 0-1. Retropassaggio suicida che manda in rete Caso. Causa anche un penalty. Una serataccia da dimenticare in fretta)
Cajuste 6 - Grande dinamismo e qualità in mezzo al campo. Si abbassa al fianco di Demme per sottrarlo dalla marcatura avversaria. Fisicamente sta bene andando ad aggredire avversari trasformando velocemente l'azione da difensiva ad offensiva. Ammonito al 60' per fallo ai danni di Garritano. Cala alla distanza complice anche il risultato.
Demme 6 - L'ultima gara ufficiale giocata risale allo scorso campionato (10' contro la Samp alla 38esima giornata). Brescianini lo scherma spesso in fase di possesso facendo prevalere la maggior fisicità. Qunado può giocare libero, lo fa in modo scolastico. Da un suo tocco nasce l'azione più pericolosa dei primi 45 minuti. (53' Lobotka 5 - Prova ad alzare il ritmo senza però riuscirci. Anche lui come Demme soffre la marcatura avversaria che lo costringe spesso a giocare spalle alla porta. Passeggia su Harroui nel finale)
Gaetano 5,5 - Dei tre centrocampisti è quello che si alza di più sulla trequarti quasi a formare un 4-2-3-1 in fase di possesso. Bourabia probabilmente lo seguirà anche in auto quando farà ritorno a casa. Prova qualche timida imbucata, sbaglia qualche passaggio di troppo. Ammonito al 73' per fallo tattico ai danni di Gelli.
Lindstrom 5,5 - La prima palla gol della gara porta la sua firma, ma spara su Cerofolini alzando la sfera anziché tenerla bassa. Tatticamente leggermente meglio del solito sembrando più in gara. Resta discontinuo nelle giocate. (72' Politano S.V)
Simeone 6 - Trova sotto l'albero di Natale un regalo di Okoli, ma Abisso gli annulla la gioia del gol. Viene spesso a legare il gioco con qualche buona sponda offrendo anche un discreto fraseggio sul corto. Solo una conclusione degna di nota (62 'Osimhen 5,5 - Entra in un momento complicato. Ci mette grande voglia. Non riesce però a pungere)
Raspadori 5 - Parte largo a sinistra per poi accentrarsi dialogando con Mario Rui e Cajuste. L'unico spunto degno di nota della prima frazione è una punizione respinta da Cerofolini. Fatica a trovare la posizione giusta. (62' Kvaratskhelia 5,5 - Il suo ingresso dà la scossa per atteggiamento ma non si tramuta in qualcosa di concreto in termini di pericolosità in zona gol)
Mazzarri 5. Ampio turnover con ben 9 cambi rispetto all'ultimo match di campionato contro il Cagliari. Di Francesco gli gioca uomo contro umo mettendola sul piano del ritmo togliendogli spazi. La squadra non ha creato molto soffrendo parecchio l'organizzazione avversaria a centrocampo. Si gioca il tutto per tutto inserendo i big dopo lo svantaggio. Sembra di assistere a quel famoso Chievo-Napoli che vide proprio Walter protagonista di un turnover corposo. E' una sconfitta che fa male.