LâAssociazione Valore Uomo, nata nel 1998 ed impegnata a promuovere la Tutela dei Diritti Umani attraverso una costante attività di diffusione della conoscenza, della cultura e della formazione professionale, è lieta di presentare il progetto âSPORT IN SICUREZZAâ, lunedì 26 luglio dalle ore 11 nellâAula Magna del Centro Congressi dellâUniversità Federico II.
Sarà presente un intramontabile Campione, simbolo dello Sport in Sicurezza: RUUD KROL, indimenticato difensore olandese vice campione del mondo nel 1974 e nel 1978, medaglia di bronzo agli Europei del 1976 e bandiera dellâAjax (457 presenze dal 1968 al 1980) e del Napoli (125 presenze dal 1980 al 1984).
âSPORT IN SICUREZZAâ è un progetto finalizzato a esercitare solo in Sicurezza unâattività essenziale, primaria e necessaria della vita di ciascuna persona, in specie se nellâetà dello sviluppo, lo SPORT, facendola assurgere a strumento educativo e formativo sia sotto il profilo personale che socia- le, da realizzare, tuttavia, in piena Sicurezza.
Lo SPORT, nelle sue molteplici discipline, non è mai unâattività fine a sè stessa ma ha delle evidentissime implicazioni, peraltro di grande incidenza, sul complessivo benessere psico-fisico della persona, benessere al quale bisogna, quindi sempre tendere. Ecco perché la pratica dello SPORT deve essere supportata, sempre, dalla certezza che venga effettuata in totale Sicurezza, soprattutto quando la si svolge a livello agonistico, senza chiedere a sé stessi mai nulla di più di quanto il proprio organismo sia in grado di concedere.
Stimolare in chi lo pratica il piacere innato di giocare e fare sport consente di sviluppare ulteriormente non solo questa predisposizione naturale ma anche di trasformarla in una consapevole cultura sportiva in cui la sana pratica sportiva si coniuga con il pensare e lâagire, giacché lo SPORT è una innegabile occasione per testare capacità , trasmettere valori e comportamenti, che coinvolgono, migliorandola, ogni manifestazione del giovane sportivo: sia essa motoria o cognitiva o anche creativa, affettiva o sociale. Praticare SPORT è un punto di partenza e di formazione per lâatleta e per il ragazzo stesso, giacché quando lâatleta smette di âgiocareâ, resta pur sempre âil ragazzoâ, con le sue esigenze ed i suoi sentimenti e soprattutto con la sua vita, sana, arricchita ma non pregiudicata dallo Sport.
Le cronache ci raccontano di tanti sportivi professionisti che sono rimasti gravemente invalidi per una pratica sportiva non in Sicurezza con importanti compromissioni per lâaltra vita, quella cd normale, certamente più lunga di quella da atleta agonista. Guardandola da questa angolazione, la pratica sportiva assume una prospettiva più ampia, completa e di fondamentale importanza nello sviluppo del giovane sportivo. Il messaggio che si vuole trasmettere è che gli sportivi praticanti non vadano guardati solo con lâocchio critico di chi deve valutarli dal punto di vista sportivo ma devono essere anche aiutati ad assimilare una cultura del rispetto verso loro medesimi innanzitutto, prima ancora che verso gli altri. Questo evento rappresenta il punto di partenza e di presentazione del progetto.