Ultime notizie SSC Napoli, l'edizione oggi in edicola de Il Mattino racconta come Conte sta vivendo queste ore, in più svela un dettaglio sulla presenza di De Laurentiis e sul premio scudetto:
"Chi poi volesse saperne di più su ciò che Antonio davvero pensa, non perda tempo: a parte lui e Oriali, in pochi sono davvero a conoscenza del pensiero contiano. È un conto alla rovescia, perché domenica potrebbe essere quella dello scudetto nel caso in cui le combinazioni astrali sorridessero al Napoli. Perché se gli azzurri vincono a Parma e la Lazio sbanca San Siro, potrebbe esserci già la grande festa. Da oggi parte il conto alla rovescia: Conte si è concesso poche ore di relax, ma si prepara alla battaglia.
[...] Un punto in più. Dirà Conte che «può bastare e avanzare». Forse è persino un vantaggio, perché adesso il suo Napoli non può e non deve fare calcoli: deve vincere e basta, prima a Parma e poi con il Cagliari. Lo fanno sorridere i discorsi sulla fame e le motivazioni degli emiliani domenica prossima: perché vuole un Napoli con il sangue agli occhi, che deve sbranare gli avversari, perché si gioca un posto nella storia. Con la possibilità di vincere lo scudetto già domenica ma alla fine vedono lo spettro di non chiudere niente: se vincono tutte e due, tutto ricomincia con la giornata decisiva che sarà l'ultima, con Napoli-Cagliari e Como-Inter.
[...] Uno scudetto che Conte vuole rosolare a fuoco lento. E oggi vorrà vedere i suoi negli occhi. Come reagiranno? È il tarlo che gli rode. Ovvio che non ha preso benissimo il pari all'85' con il Genoa che ha ridotto le distanze dell'Inter sulla capolista. Per la prima volta c'è una minaccia concreta perché la reazione è un'incognita. Ma è lui l'uomo in più, lo sa, non si tira indietro. Non vuole la presenza di De Laurentiis, ha apprezzato che il capitano Di Lorenzo e il resto della squadra non abbiano mai affrontato il discorso del premio-scudetto con il patron. Nel caso, c'è tempo a fine stagione. Ha sentito, perché sente tutto, degli appunti mossi per la gestione dei cambi e di tutto il resto: ovviamente, le critiche lo fanno sorridere. Se il Napoli è qui, a un passo dal cielo, è perché Conte ci ha creduto più di tutti. Forse, da solo a un certo punto della stagione".