La Presidenza del Consiglio dei Ministri su presentazione del Ministro per le Politiche giovanili e lo sport ha approvato il decreto Sport che riconosce ufficialmente gli arbitri e le arbitre come pubblici ufficiali.
Il nuovo decreto sportivo prevede il carcere per chi aggredisce gli arbitri, equiparandoli a pubblici ufficiali in caso di violenza. Questo significa che chi commette atti di violenza fisica contro un arbitro durante una partita rischia le stesse pene previste per chi aggredisce agenti di pubblica sicurezza, inclusa la reclusione.Â
Le pene variano a seconda della gravità delle lesioni causate:Â
Lesioni lievi:Â da due a cinque anni di reclusione.
Lesioni gravi:Â da quattro a dieci anni di reclusione.
Lesioni gravissime:Â da otto a sedici anni di reclusione.
Questa normativa mira a tutelare la figura dell'arbitro e a contrastare la violenza negli eventi sportivi, equiparandola a quella contro le forze dell'ordine. La modifica all'articolo 583-quater del Codice Penale è stata fortemente voluta per garantire maggiore sicurezza agli arbitri durante lo svolgimento della loro attività .Â