Prima l’ennesima prestazione opaca, poi i fischi dei suoi tifosi. Non è più intoccabile Marek Hamsik, nemmeno per il pubblico del San Paolo. Resta però intatta la fiducia di Rafa Benitez che nel corso della conferenza stampa tenuta ieri, alla vigilia del match con lo Slovan Bratislava, ha ribadito la sua posizione: “Ho l’obbligo di recuperarlo, domani (oggi) partirà dal primo minuto”. Una nuova opportunità per lo slovacco, una chance per riconciliarsi con se stesso e con i tifosi che oramai da mesi attendono l’exploit del capitano, per ora non in grado di acclimatarsi al nuovo progetto tecnico varato dall’allenatore spagnolo. Si continua a dibattere sul modulo, sulla posizione da tenere in campo ma il tecnico gli ha sempre concesso ampia libertà d’azione, sgravandolo da compiti di copertura. Il calciatore fatica però a ritrovare il suo calcio, sbaglia appoggi semplici ed è poco efficace sotto porta. Ha perso brio, non è più puntuale negli inserimenti e la capacità di far male negli ultimi sedici metri resta oramai solamente un ricordo. Per il Napoli, e per lo stesso allenatore, corre l’obbligo di provarle tutte affinché un patrimonio così importante possa essere restituito al suo vecchio splendore. Stasera in campo, sin dall’inizio, e domenica? La domanda è lecita, giacché la cattiva forma di Hamsik è coincisa con l’esplosione di Jonathan De Guzman, l’olandese con una media gol impressionante. Domenica, contro l’Empoli, il suo ingresso è risultato decisivo: gol del due a due e palla del clamoroso sorpasso, stoppata solamente dalla prodezza di Sepe, a una manciata di secondi dal fischio finale. L’ex Swansea reclama spazio e, numeri alla mano, meriterebbe un’opportunità dal primo minuto. La gara col Milan, in programma domenica sera, potrebbe dunque far registrare il “clamoroso” avvicendamento. Forse, un’esclusione, potrebbe giovare allo stesso Hamsik, caricato di eccessive responsabilità e probabilmente non pronto, in questo momento, ad affrontare con lo spirito giusto un match tanto importante. Fa da contraltare l’entusiasmo traboccante di De Guzman, pronto ad entrare nell’undici titolare. Una possibilità che Benitez valuterà con attenzione da qui all’immediata vigilia della partita. Il tecnico, già da stasera, si aspetta una prova convincente del capitano altrimenti, le porte di San Siro, si spalancheranno solo per il centrocampista olandese. E da gennaio, la davanti, la concorrenza potrebbe farsi ancor più insidiosa, con Gabbiadini in rampa di lancio. Per Hamsik, il tempo può diventare tiranno.