Per la prima volta nell’era De Laurentiis, il Napoli arriva negli Stati Uniti a cercare consensi per il brand, cioè il marchio, e approfondire strategie commerciali; certo non a rifinire una preparazione cominciata da un mese o ad ossigenarsi in un clima poco propizio alle performance atletiche. Come riporta Il Mattino, improvvisamente innamoratosi dell’America, dopo tanti no, De Laurentiis ha accettato una doppia sfida logisticamente assai scomoda con il Barcellona.
La prima partita si giocherà tra due giorni a Miami, nella notte italiana tra mercoledì e giovedì all’ Hard Rock Stadium” di Miami. Il secondo match si disputerà al “Michigan Stadium” di Ann Arbor, nel nord degli Stat Uniti, a tre ore di volo dalla costa della Florida. Ancelotti ha sostenuto il viaggio americano, proprio per consentire la crescita dell’immagine della società azzurra. Leo Messi è rientrato solo ieri dalle lunghe vacanze in Sudamerica ma potrebbe viaggiare con il Barça che negli Usa è atteso da numero attività nelle varie accademy del club catalano. È il primo passo di De Laurentiis verso l’estero.
L’anno prossimo, si vedrà: l’Oriente piace, ma chissà se De Laurentiis si lascerà convincere. Di sicuro il contratto con la Val di Sole prevede una permanenza di tre settimane anche la prossima estate. Negli Usa c’è curiosità anche per la risposta del pubblico: e la curiosità di giocare nel secondo stadio più grande al mondo, il Michigan Stadium (più grande c’è solo alle spalle del Rungrado May Day Stadium di Pyongyang (Corea del Nord). La delegazione azzurra sarà guidata dal presidente e dal figlio Eduardo. Al ritorno dagli Usa, il Napoli godrà di altre tre giorni di riposo assoluto: la ripresa degli allenamenti, in vista dell’esordio sul campo della Fiorentina il 24 agosto, è fissato per giovedì 16 agosto.