Dove non è riuscito Ancelotti, potrebbe arrivarci Mancini. Come riporta Il Mattino, il ct dell'Italia ha in testa l'idea che finalmente restituisce il sorriso ad Insigne: utilizzare cioè Lorenzo da attaccante esterno nel più classico 4-3-3. Il campionato è finito, spazio alla Nazionale che da due giorni si sta allenando al centro federale di Coverciano per preparare le due gare di qualificazione valide per gli europei del 2020: prima contro la Grecia sabato 8 giugno ad Atene e poi contro la Bosnia di Dzeko e Pjanic martedì 11 a Torino. Per la doppia sfida, Mancini ha chiamato a raccolta 33 giocatori, Chiesa, Quagliarella e Insigne è il tridente che Mancini sta sperimentando in questi giorni, arretrando Bernardeschi a centrocampo nel ruolo di mezz'ala come alternativa a Barella. L'impressione è che sono tutti sotto esame, Insigne compreso ovviamente: da questo doppio impegno che metterà fine alla stagione dei calciatori prima della pausa estiva, il nostro selezionatore trarrà indicazioni più o meno definitive sul futuro: «È difficile che in Italia non vengano fuori nel giro di qualche anno elementi degni di indossare la casacca della Nazionale. Eravamo preoccupati di non mettere insieme una rosa competitiva di almeno quindici elementi, oggi ne abbiamo più del doppio a disposizione. Tutta gente molto valida e in potenziale fase di crescita: ci aspettano due gare complicate e sono curioso di vedere come se la caveranno i ragazzi».