Come riporta l'edizione odierna di Tuttosport, Allegri avrebbe strigliato sia Morata che Zaza nel post partita con il Genoa: "Meglio arrabbiarsi dopo una vittoria piuttosto che in seguito a una sconfitta. Per Massimiliano Allegri non sarà un comandamento, ma di sicuro è un buon principio. Principio che hanno conosciuto sulla propria pelle sia Alvaro Morata che Simone Zaza. Perché se il livornese, di solito calmo, l’altra sera è apparso furibondo tanto in panchina quanto nei minuti successi, molti dei “meriti” sono dei due attaccanti. Amiconi dentro e fuori dal campo, i due per una volta hanno condiviso pure l’ira di Allegri. Un bel cazziatone allo spagnolo - colpevole di aver giocato contro il Genoa in modo a tratti indolente - e all’azzurro - reo di essere incappato in una espulsione evitabile e inopportuna visto il momento. Allegri ha usato toni diretti facendo presente ai due come sia necessario più concentrazione, determinazione e maturità . Li apprezza e li stima entrambi, per questo ha voluto richiamarli all’ordine: la loro crescita passa anche attraverso situazioni simili. Le doti tecniche di Morata e Zaza non sono in dubbio, ma alla Juventus si gioca per vincere sempre e certe pause o black out non sono ammessi. Perché non vincere contro il Genoa avrebbe significato sperperare la straordinaria rimonta. E presentarsi con l’attacco ancora più in emergenza contro il Frosinone, ultima tappa prima del big match contro il Napoli, era la prima delle cose da evitare. Morata e Zaza sono stati traditi dall’inesperienza e da quell’istinto da cannibali che ancora non hanno imparato. L’allenatore ha chiesto loro di adeguarsi alla svelta. Già , perché senza Mandzukic, il peso dell’attacco non può essere sorretto dal solo Paulo Dybala. L’atteggiamento di Morata e Zaza ha deluso un po’ tutto l’ambiente juventino"