Ultime calcio - I divieti dellâultimo Dpcm firmato da Giuseppe Conte hanno scatenato proteste e scontri di piazza, ma anche una guerriglia sottotraccia dentro il governo. Prova ne sia lâimbarazzante tic-toc sugli sport dilettantistici, che ha gettato nella più assoluta confusione le famiglie degli aspiranti Ronaldo dâItalia. Ai sensi del decreto della presidenza del Consiglio le partite e le gare degli sport di squadra come calcio e basket sono proibite, lâallenamento individuale è invece permesso.
Scuola calcio
Come riporta l'edizione online del Corriere della Sera:
"La formulazione ambigua ha suscitato dubbi e interrogativi e così lâufficio legislativo del ministero dello Sport ha sfornato un elenco di nove risposte, sotto forma di Faq: «Lâattività delle scuole calcio deve essere sospesa, tuttavia è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi allâaperto». Tutto chiarito? Macché. Il capo di gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi, firma martedì una circolare in cui si legge che sono sospese non solo le competizioni ludico-amatoriali «ma altresì tutte le altre attività connesse, praticate a livello dilettantistico di base, le scuole e lâattività formativa di avviamento». Insomma, niente più corsette e palleggi a distanza di sicurezza, perché «sono ricomprese nella generale sospensione anche le attività di allenamento svolte in forma individuale». La circolare getta nello sconforto qualche decina di migliaia di bambini e ragazzi, finché il presidente del Consiglio, durante il question time alla Camera, mette fine al «palleggio» da un ministero allâaltro: «Gli allenamenti allâaperto proseguono». Sempre senza partitelle, però. Ecco allora che il ministero dello Sport guidato da Vincenzo Spadafora rimette la palla al centro con una nuova Faq, la numero 24, la cui risposta è concordata col ministero dellâInterno: «Per quanto attiene gli sport di squadra e gli sport da contatto, nei medesimi luoghi allâaperto è possibile svolgere allenamenti in forma individuale, assimilabili allâattività sportiva di base o allâattività motoria in genere, sempre nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento». Tutto chiaro, per ora".