Sul Corriere della Sera l'editoriale del giornalista Paolo Condò ?che fa il punto sulla situazione in casa Napoli dopo l'infortunio di Lukaku.
Il grave infortunio di Lukaku ci rammenta quanto le squadre dipendano dal loro mosaico tecnico e umano e come la perdita anche di un singolo pezzo possa ribaltare l'orizzonte. Fino allo strappo del centravanti belga era opinione largamente condivisa che il Napoli fosse il favorito del campionato che inizia sabato. Un pronostico basato sullo scudetto appena vinto dalla squadra di Antonio Conte e su un mercato che è stato certamente una campagna di rafforzamento. Da De Bruyne in poi, in attesa di scoprire come Lukaku verrà sostituito, le distanze in sede di previsione si riducono, forse si azzerano.
Le prime diagnosi parlano di 3 o 4 mesi fuori. Il Napoli farà bene a programmare l'intera stagione senza contare su di lui se poi a primavera dovesse ripresentarsi alla grande per lo sprint finale, tanto di guadagnato. Lorenzo Luca può essere il centravanti titolare di un Napoli ambizioso? La prima domanda a cui rispondere è questa perché per l'ex Udinese sono stati spesi bei soldi e Conte l'ha voluto fortemente. Se Lucca sostituirà Lukaku, quindi il Napoli cercherà un sostituto di Lucca, un giovane vero da crescere, intendo un ventenne o una figura sicura come Pinamonti.
Se invece De Laurentis andrà a caccia di Vlahovic oppure di Hojlund, vorrà dire che il piano B è quello di sostituire direttamente Lukaku, lasciando Lucca al suo ruolo di alternativa. Una decisione difficile anche dal punto di vista psicologico, perché è inevitabile che adesso l'azzurro creda al posto da titolare. Oltretutto ha fatto bene in precampionato. C'è una feroce ironia della sorte in questo grave infortunio, perché erano anni che Lukaku non riusciva a lavorare bene d'estate, come ha fatto stavolta. Mancherà di certo Lukaku. Quanto? Cominceremo a capirlo sabato.