Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso della Rai in merito alle partite della Champions League del prossimo biennio. La tv di stato aveva posto l'accento sull'accordo tra Sky e Mediaset, che ha garantito al Biscione la possibilità di trasmettere in chiaro alcune partite della massima competizione continentale per i prossimi due anni (una partita il mercoledì sera). La Rai dovrà inoltre coprire le spese legali di Mediaset (15.000 euro) e Sky (10.000 euro). La pay tv satellitare era uscita dal contratto con la Rai a causa delle mutate condizioni del mercato dei diritti tv dopo l'entrata in scena di DAZN, rinunciando all'opzione che avrebbe permesso alla Rai di continuare a trasmettere una gara di Champions League fino al 2021. Il Tribunale ha ritenuto inammissibile il reclamo nei confronti di Mediaset e definitivo insussistenti i presupposti che avrebbero giustificato un provvedimento urgente.