Il giorno è arrivato e per Acerbi, 36 anni e un contratto in scadenza nel 2025, l’interrogatorio di oggi alle 10 rischia di avere ripercussioni non solo nell’immediato futuro ma anche sulla carriera. Spetterà al centrale difensivo, collegato in videoconferenza dalla Pinetina con l’avvocato Capellini, convincere il pm federale Chiné di non aver pronunciato un insulto razzista a Juan Jesus come da lui denunciato e anche il brasiliano del Napoli verrà ascoltato oggi.
Ultime notizie. Come anticipa oggi il Corriere della Sera, Acerbi ieri ha avuto una riunione con l'avvocato dell'Inter e oggi ribadirà la sua versione dei fatti, secondo cui non avrebbe mai rivolto a Juan Jesus parole con intenti discriminatori. Cosa rischia? La pena va da un minimo di 10 giornate a una squalifica più lunga.
Sebbene nei giorni scorsi si era parlato di un possibile coinvolgimenti di Dimarco o Barella, oggi il Corriere chiarisce che "nessun altro giocatore dell'Inter è stato convocato come testimone".