Pagelle Ajax-Napoli: la prestazione più dominante in Europa della storia del club

Pagelle Ajax Napoli. Termina Il match per la 3a giornata di Champions League con il Napoli che ha affrontato l'Ajax. Le pagelle Ajax-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Ajax Napoli.

di Claudio Russo (@claudioruss)

Pagelle Ajax Napoli, i voti

Meret 6,5 - Nel bailamme del gol fa ciò che può, libera l’area al 21’. Anticipa coraggiosamente Berghuis al 29’. Doppia sbavatura al 54’, al 62’ presa alta sicura e rilancio preciso per Lozano.

Di Lorenzo 7 - Sfortunato nel tenere in gioco Kudus davanti alla porta, viene preso in mezzo nell’azione con Taylor. Stacco di testa imperioso sul gol del vantaggio, svetta che è un piacere. Lancia Lozano sulla fascia a fine primo tempo. (Dall’84’ Zanoli SV - Pochi minuti in cui ara la fascia contro un Ajax distrutto)

Rrahmani 7 - Gli capita Kudus, rapido e scattante. Libera l’area alla mezz’ora. Con Bergwijn fatica un pizzico di più, sfiora il sesto gol con una girata fulmine su corner.

Kim MinJae 7 - Bassey gli respinge un colpo di testa in corner, quello che poi porterà all’1-2. Difensivamente non passa nessuno, dalla sua testa nasce l’azione del pareggio. Un’imperfezione al 54’, l’unica. L’anticipo al 69’ è pazzesco.

Mathias Olivera 7 - Spalletti preferisce più fisico per contrastare Tadic, ha grande gamba nel farsi il campo scambiando con i compagni e crossando preciso per Raspadori.

Anguissa 8,5 - Si alza in fase di pressing, facendo valere il fisico: aiuta su Timber quando Kvara sfiora il palo. Quando arriva a rimorchio, a fine primo tempo, colpisce in modo scoordinato da buona posizione. Poi confeziona con Raspadori l’1-3 di Zielinski, prima di dare all’attaccante anche il pallone del poker - recuperato con una reattività notevole. A metà ripresa va ancora in pressing e cerca il gol personale, ma è dappertutto.

Lobotka 8 - Quasi dieci anni fa arrivava ad Amsterdam per fare apprendistato, stavolta si presenta di ruolo: tempo 150 secondi ed è fuori l’area di rigore, ma preferisce servire Raspadori. Lo marcano stretto, lui si libera in velocità del pallone quando arriva il pari. Ci mette il piedino anche in fase difensiva, ficcante, sfuggente quando pressato, e chi lo prende più? (Dall’80’ Gaetano SV)

Zielinski 7 - Cambia posizione per giocare uno straccio di pallone, sembra dare più quantità che qualità nei duelli vinti. Poi si evolve: centra Pasveer a fine primo tempo, colpendola troppo male per uno del suo talento, poi non sbaglia per l’1-3. Spalletti gli risparmia un tempo. (Dal 46’ Ndombele 7 - Va in pressing alto su Bassey al 60’, mostrando aggressività; mette Lozano davanti al portiere al 66’, lotta sui palloni che gli capitano sui piedi, anche un assist per Simeone ed una traversa)

Lozano 7 - Un gol all’Ajax l’ha già segnato nel 2018, contrasta Blind al 7’ dando subito fastidio - e al tempo stesso prendendo tanti falcioni. Bel movimento sul gol di Raspadori, gli lascia lo spazio alle spalle. Un’idea al 23’, uno spunto ottimo al 27’, un altro cross al 40’ per Zielinski. Nella ripresa si rilassa un po’ fino al diagonale destro al 79’.

Raspadori 8,5 - Peccato chiuda troppo il destro e non trovi l’angolino dopo due minuti e mezzo; com’è precisa quella testolina per il pareggio, e com’è intelligente nel movimento ad uscire. Ma anche sull’appoggio per Anguissa nell’azione dell’1-3, nel farsi trovare al posto giusto nel gol dell’1-4, nello scambio con Kvara per il quinto gol. In questo momento è strepitoso. A 22 anni e 228 giorni è l’italiano più giovane a partecipare a tre reti in una partita di Champions League dal 4 novembre 2008 (Balotelli a 18 anni e 84 giorni contro l’ Anorthosis Famagusta). (Dal 65’ Simeone 7 - Ha una buona palla al 69’, la colpisce male; ne ha un’altra all’81’, non sbaglia)

Kvaratskhelia 7,5 - Viene raddoppiato sin dai primi minuti, giocata estemporanea al 16’ ma il tiro per beffare Pasveer sfiora il palo. Scambia con Olivera per l’1-1, tenta di entrare per vie centrali e Pasveer gli nega lo specchio della porta. Al 32’ un tocco di troppo e spreca tutto: per fortuna un attimo dopo si fa perdonare con il cross dell’1-2. Aiuta anche in fase difensiva nella ripresa, per quanto si faccia riprendere più volte da Spalletti. Prende qualche calcione, mica esce: confeziona il gol della manita con qualità eccellente. (Dal 65’ Elmas 6,5 - Entra ed inizia a pressare alto pure lui, prende falli, porta Tadic all’espulsione, sfiora il palo su punizione e anche nel finale)

Spalletti 9 - Spinge per Raspadori e cambia due giocatori come annunciato in conferenza: quasi si metteva subito bene dopo tre minuti. Alza la linea del pressing per andarla subito a riprendere, i suoi sono sfortunati con i rimpalli sull’1-0. Gli olandesi la mettono sul piano fisico, lui si lamenta per alcuni cartellini che non escono mai. Il Napoli prende campo, fiducia, si impone con la qualità del gioco che esalta i singoli: la giocata corale del pareggio, la perseveranza di Kvara che fa assist dopo un’azione gettata via, l’intelligenza di tutti nell’1-3. Il poker è solo il risultato della logica di tutto il match, dominato sì ma con un calo minimo ad inizio ripresa - temporaneo, perchè poi arriva il quinto gol, anche il sesto, sempre per quel discorso della qualità. Ci sarebbero le chance per segnarne anche otto o anche nove, di gol. Prima di stasera, in tutta la storia delle Coppe Europee, solo il Real Madrid ed il Borussia Dortmund erano riusciti a segnare quattro gol in casa dell'Ajax. Il Napoli, che è anche la prima squadra italiana capace di realizzare più di 10 reti nelle prime tre partite della fase a gironi di Champions League, ha fatto meglio. Raramente abbiamo visto una prestazione così mastodontica, raramente.