Il giornalista Paolo Ziliani scrive su X:
"L’hanno votato tutti, Gabriele Gravina, all’ultima elezione da presidente federale, con le sole eccezioni di Lotito (Lazio) e De Laurentiis (Napoli), e adesso il calcio italiano Gabriele Gravina se lo tiene. E se nella Bibbia è scolpita la frase: “Muoia Sansone con tutti i Filistei” a monito del sacrificio di Sansone che catturato e accecato dai Filistei invoca Dio di dargli la forza di distruggere e far crollare il tempio in cui è tenuto prigioniero, e di morire portando con sè tutti i Filistei, nell’Almanacco del Calcio si potrà leggere un giorno, forse, una frase molto meno biblica: “Muoia Gravina con tutti i farisei”, che è un po’ il pensiero di tutti gli uomini di buona volontà (e di buon senso) che amano il nostro calcio, spendono soldi, tempo e passione per seguirne le evoluzioni e lo vedono condotto alla rovina da questo Sansone all’incontrario che nei capelli più che la forza sembra avere pozzi infiniti di inettitudine, negatività, perniciosità".