Notizie calcio. Arthur Antunes Coimbra, meglio conosciuto come Zico, è stato uno dei più grandi talenti brasiliani della storia. In Italia ce lo ricordiamo con la maglia dell'Udinese negli anni '80, quando la Serie A era il campionato più competitivo al mondo ed attirava i giocatori più forti del pianeta.
Zico è stato anche un grande amico di Maradona, come raccontato in una bella intervista rilasciata a Il Mattino:
Zico, ha mai perdonato a Diego quel gol di mano fatto allo stadio Friuli?
«Certo, mi arrabbiai lì per lì anche perché con quel gol il Napoli pareggiò la partita. Ma poi perdonare Diego è stata la cosa più semplice del mondo. L'errore fu dell'arbitro e soprattutto del guardalinee di destra che non vide il suo tocco con la mano. Ma poi ci abbiamo spesso riso sopra, quando ci siamo rivisti in giro per il mondo. E io gli ho sempre detto: Contro di me ti sei allenato quel pomeriggio, poi lo hai rifatto meglio al Mondiale in Messico il gol con la mano».
Sorpreso da questa emozione in tutto il mondo, non solo a Napoli o in Argentina, per la sua morte?
«No, perché lui era capace di gesti di umanità straordinari. Lo hanno pianto, non solo perché è stato uno dei più forti al mondo all'epoca ma anche perché era una persona unica e generosa. Anche quando mio figlio Junior organizzava la partita di beneficenza al Maracanà a Rio de Janeiro, lui ha sempre fatto l'impossibile per non mancare. E non è mai mancato. Per questo, non c'era bisogno di perdonare Diego per quel fallo di mano».
Il secondo gol all'Inghilterra in Messico?
«Una rete fantastica, forse una delle più belle reti in assoluto che si sono viste su un campo di calcio».
Le sarebbe piaciuto giocare a Napoli?
«Io mi sono trovato bene ovunque sono andato a giocare, sono convinto che sarei stato bene anche a Napoli. Anche oggi mi pare sia una grande squadra».