Calciomercato - A â1 Football Clubâ, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Verna, giornalista. Di seguito, un estratto dellâintervista:
Qual è il segreto di âTutto il calcioâ?
âFatemi ricordare Enrico Ameri. Pochi giorni fa câè stato il ventennale, con il racconto di autorevoli colleghi come Tonino Raffa e Riccardo che ne hanno ricordato la figura. Erano gli anni in cui esisteva soltanto la radio per poter avere le notizie sulla partita. Ricorderete che si attendeva di conoscere il risultato della gara. Câera il cuore che batteva. Erano dei veri e propri miti, come Provenzano, un maestro per le discipline acquatiche. Câerano venti milioni di spettatori, non esistevano televisioni o radio private. Per vedere le immagini bisognava attendere la Domenica Sportiva o 90â Minuto. Erano degli straordinari professionisti. Erano i detentori del racconto della passione più popolare. Affettuosamente ricordo Enrico perché dico di avere avuto una grandissima fortuna. A quei tempi, Ameri gestiva il racconto della gara dalla cabina radio del campo principale. Dunque, aveva bisogno di un secondo, qualcuno che si occupasse esclusivamente delle interviste, e serviva qualcuno che fosse ad inizio carriera. Enrico veniva spesso a Napoli, che tirava come primo campo, e dove mi trovavo allâinizio della mia carriera. Ho avuto la possibilità di seguirlo, di apprezzare lâintensità crescente della sua voce con lâevoluzione della partita e delle occasioni in gara. Sono davvero grato a quelli che sono dei maestriâ
Ferlaino riuscì a compiere un miracolo, convincendo Maradona e il Barcellona per il trasferimento del Pibe. Ad oggi, è proprio un miracolo quel che servirebbe al Napoli per convincere Conte?
"Sono situazioni diverse. Ferlaino, che per me resta il più grande presidente che il Napoli abbia mai avuto, poté contare sullâapporto di Antonio Juliano, che riuscì anche a portare Krol in azzurro. Ad oggi, ho molte perplessità sulla gestione di De Laurentiis, che credo abbia accusato dei regressi caratteriali. Regressi che lâhanno fatto sentire il narciso di turno, come quando si minimizzavano i meriti di Giuntoli e Spalletti. Ricordo anche quando affermò âsono io il vostro Cavaniâ... Ha sottovalutato la cessione di Kim, ma ricordiamo quando Herrera disse che i campionati si vincono con le difese. Adesso si vagheggia una ricostruzione da affidare ad un allenatore importante. Conte è una personalità complessa, decisa, che potrebbe andare in rotta di collisione con il presidente. Servirà un progetto chiaro. Inoltre, bisognerà capire quale sarà la competizione europea degli azzurri e se Conte si accontenterà , eventualmente, dellâEuropa League, anche se ci sono ancora possibilità di ambire alla Champions. Lo capiremo nel rush finale, con gli scontri diretti contro Bologna e Roma e, soprattutto, contro le squadre in lotta per la salvezza, come Empoli e Frosinone. Conte si aspetta una squadra che concluda bene il campionato, e non un club con un budget da Europa League".