Il noto giornalista Enrico Varriale, intervistato da Tuttocagliari.net, presenta il match in programma sabato prossimo allo stadio âMaradonaâ di Napoli tra i partenopei di Antonio Conte e il Cagliari guidato da Fabio Pisacane.
Enrico, Napoli e Cagliari hanno debuttato in serie A in modo convincente. Gli azzurri hanno regolato senza problemi il Sassuolo a Reggio Emilia, mentre i sardi hanno acciuffato al 94â un meritatissimo pareggio interno contro la Fiorentina. Che partita potrebbe venir fuori sabato al âMaradonaâ? âIntanto diciamo che allo stadio ci sarà unâatmosfera straordinaria. Il âMaradonaâ sarà sold out per quello che è di fatto il remake della gara-scudetto dellâanno scorso. A Napoli câè grandissima attesa per un match che rappresenta al tempo stesso un lieto ricordo e una cesura tra il vecchio e il nuovo campionato. Il Cagliari ha destato unâottima impressione contro la Fiorentina: ho visto la partita e i rossoblù avrebbero anche potuto vincere. Sono stati bravi a non arrendersi e a trovare un 1-1 decisamente meritato. Inoltre è un Cagliari decisamente targato Napoli: penso allâallenatore Pisacane, a Gianluca Gaetano che domenica ha fornito lâassist per il pareggio e allo stesso Sebastiano Luperto, che ha militato a lungo in maglia azzurra. Mi aspetto una gara interessante e spettacolare: mi sembra che i sardi questâanno non abbiano alcuna intenzione di rinunciare a giocare a calcio, quindi non credo proprio che verranno a Napoli a fare le barricate. Anche se ovviamente sarà difficile per Mina e compagni non lasciare il pallino del gioco in mano ai Campioni dâItalia. Da parte dei padroni di casa servirà comunque unâottima prova per mettere sotto un avversario come il Cagliariâ.
Il Napoli a Reggio Emilia è parso, oltre che consapevole della propria forza, anche già molto rodato e collaudato. Ha sofferto un poâ nei primi minuti, poi ha comandato la gara con autorevolezza e ha disinnescato una squadra tecnica e talentuosa come il Sassuolo di Fabio Grosso. Insomma, Di Lorenzo e compagni forse non hanno rubato lâocchio, ma sono stati solidi e concreti per novanta minuti in tutti i reparti.âIndubbiamente in questa fase della stagione è prematuro esprimere qualsiasi tipo di giudizio. Però in questo nuovo Napoli si vede già distintamente la mano di Antonio Conte, che ha trovato la quadra per inserire nel modo migliore il fiore allâocchiello della campagna acquisti estiva, ossia Kevin De Bruyne. Il Napoli lâanno scorso incontrava qualche difficoltà quando le compagini avversarie schermavano Lobotka, la vera fonte del gioco partenopeo. De Bruyne contro il Sassuolo ha dimostrato di essere in grado, grazie alla sua intelligenza calcistica, di arretrare allâoccorrenza sulla linea di Lobotka per fare il secondo play e dare respiro alla manovra della squadra. E poi il belga ha nel suo DNA lâassist smarcante, oltre a saper rendersi pericoloso anche sui calci piazzati: negli ultimi anni era mancato allâundici di Conte proprio un tiratore da fermo capace di scodellare in mezzo palloni interessanti per le punte.
Concordo sul fatto che a Reggio Emilia il Napoli abbia dato una dimostrazione di solidità . Naturalmente câè ancora da lavorare: siamo solo allâinizio del campionato. Ma questo vale per tutte le formazioni di serie A. Mi fa ben sperare il colpo-Hojlund, ormai in dirittura dâarrivo: si tratta di un elemento di grande talento, oltre che giovane. Dovrà ritrovare la brillantezza che aveva quando giocava nellâAtalanta, ma può essere un valido sostituto dellâinfortunato Romelu Lukakuâ.