Caso San Paolo, l'ass. Borriello: "Offerto più volte lo stadio a De Laurentiis, ma la sua proposta non era seria! Sui sediolini ho chiesto di ascoltare l’opinione pubblica dei napoletani"

Ultime calcio Napoli - Il caso Stadio San Paolo tiene ancora banco, e torna a parlarne l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, ai microfoni di Julie Italia:

San Paolo, le parole dal Comune di Napoli - Borriello

“Nonostante siano vent’anni che faccio politica, c’è dispiacere comunque. Non ho mai alzato i toni nella riunione con De Laurentiis, sarei dovuto andare via quando è stato detto che il tifoso della periferia equivaleva alla camorra. L’ho detto con molta diplomazia a De Laurentiis, gliel’ho rispedita al mittente questa provocazione.

Io non provoco, ho le mie idee e sul tema dei sediolini ho chiesto di ascoltare l’opinione pubblica dei napoletani. Perché non ascoltarli, invece di orientare la discussione per un tornaconto della società? Almeno accontentiamoli, è un discorso che ci lega ai colori della città. È chiaro che alla fine abbia finito per sbottare.

Il Napoli va sempre bene, è secondo solo perché ci sono dei fenomeni davanti. C’è una difesa esclusiva di un interesse, per carità ci può stare nell’epoca delle televisioni: la città però vive di passione ed in questo momento sta mancando, non solo per il distacco dalla Juventus. Credo ci sia distacco perché c’è mancanza di collegamento tra la città e la squadra, è una barriera.

Impossibile immaginare uno stadio di proprietà del Napoli? Noi abbiamo offerto lo stadio a De Laurentiis più volte, abbiamo chiesto una proposta seria di riutilizzo e restyling. Le nostre richieste sono state inascoltate, sono quattro anni e mezzo ma non ha mai fatto una proposta seria. Gli avremmo fatto fare di tutto, ma l’offerta non era seria. Il progetto a firma Zavanella era apprezzabile ma il piano economico-finanziario non si reggeva.

I bilanci non sono materia mia, ma più volte abbiamo chiesto a De Laurentiis di fare un progetto serio. Abbiamo messo più soldi noi con le Universiadi..."