Thuram: "Vi racconto di quando alla finale Mondiale 2006 Cannavaro mi disse...."

L'ex giocatore della Juventus Lilian Thuram è stato ospite quest'oggi dell'istituto IPSIA "Primo Levi" di Parma dove ha incontrato gli studenti per sensibilizzarli circa il tema del razzismo:

"Per costruire l’uguaglianza bisogna combattere, se si vuole cambiare l’Italia si deve rivendicare il fatto che voi siete l’Italia di domani. La cosa più difficile per un essere umano è essere libero perché intorno tanta gente non lo vuole permettere. Per essere libero devi riuscire a giudicare le persone per quello che sono. Senza guardare alle origini, alla religione, all’etnia. Il razzismo ti fa credere che tu sia superiore agli altri, tu devi venire prima. Bisogna riflettere e comprendere che siamo tutti uguali nonostante abbiamo diverse religioni, etnie".

Un passaggio anche sulla finale di Berlino del 2006:

"Quando perdi una partita ti arrabbi tantissimo, ma quando perdi una finale ancora di più. Siamo arrivati ai pullman, erano attaccati quello di Francia e Italia. C’era mio fratello, Fabio Cannavaro, e mi dice che avevo vinto il mondiale del ’98 e questa volta toccava a loro. Poi sono passati Camoranesi, Buffon. Mi sono detto che dovevo essere felice per i miei amici, è una felicità per tutta la vita. Ho avuto un altro modo di vedere questa sconfitta".