Spalletti: "Meret? Se gioca è perché merita. Felice del rientro di Mertens e Demme, Fabian è il nostro regista! Ghoulam non ancora pronto. Sul primo posto e i cori a Koulibaly..."

Le Interviste fonte : dal nostro inviato a Castel Volturno, Manuel Guardasole
Conferenza stampa Luciano SpallettiConferenza stampa Luciano Spalletti

Conferenza stampa Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Torino, match valido per l'ottava giornata di Serie A: il tecnico in diretta su CalcioNapoli24

Spalletti in conferenza stampa per Napoli-Torino / Ultime notizie Napoli calcio - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti. Dalle ore 14.30, infatti, Luciano Spalletti parlerà alla stampa alla vigilia di Napoli-Torino, 8ª gara di Serie A degli azzurri.

Spalletti prima di Napoli Torino, le parole in conferenza | DIRETTA

  • La conferenza stampa di Luciano Spalletti ve la proporremo integralmente in diretta testuale dalle ore 14:30 su CalcioNapoli24.it, dall'SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno.

14.31 - Tutto pronto, in sala stampa si attende solo l'arrivo di Luciano Spalletti.

14.32 - Arriva Spalletti, inizia la conferenza stampa. Presenti anche Santoro e Giuntoli in sala a seguire le parole del tecnico che comincia così: "Adesso viene veramente il bello fra campionato ed Europa League? Sì, è un po' come dare seguito. Non si vedeva l'ora di vedere la reazione della squadra dopo la sconfitta di ko, poi Firenze, poi adesso dovremo vedere cosa succederà. Ma finora son sempre stato rappresentato come una fabbrica di fantasmi. Siete spaventatori professionisti voi. Ora si parla di Insigne che non può andare avanti senza mettere la firma, secondo voi: lo leggo tutti i giorni. Poi si dice: 'Ora si vedrà nelle prossime partite cosa si farà'. Calendario alla mano, abbiamo partite molto ravvicinate che potrebbero creare qualche difficoltà. Al di là di qualche dettaglio, abbiamo una rosa che ci permette di andare in contro a periodi difficili come questo. Quel che mi fa ben sperare è che ho recuperato calciatori molto importanti come Mertens, Diego Demme. Che sono fondamentali. Lobotka pure che è ritornato. Mi garba citare Diego, e allora Demme lo chiamo così. Avendo una disponibilità di numero di giocatori, si va più facilmente ad affrontare periodi più difficili.

Quanti minuti ha Mertens nelle gambe? L'ho visto molto bene, ho visto che lui si è messo definitivamente alle spalle questo periodo. Quindi attraverso quel che ha fatto vedere in campo si sente realmente nelle condizioni di far parte dei 16 titolari che ci sono per partita. Ormai sono 16 i titolari e non 11 dopo le 5 sostituzioni, ci dobbiamo uniformare a questo pensiero. Chi subentra può fare cose altrettanto importanti di chi gioca dall'inizio. E devono metterselo in testa.

14.39 - Come si prepara la sfida al Torino dopo la sosta? Le partite si preparano tutte allo stesso modo sempre, vuol dire che sono tutte importantissime e mettono in palio tre punti che ci permettono di stare in una classifica nobile. Si va a vedere quelli che sono i dettagli della squadra che affrontiamo, con le loro caratteristiche e i comportamenti che usano in campo. Si fa presente ai calciatori, e noi sappiamo quel che dev'essere il nostro percorso. Noi abbiamo iniziato parlandoci abbastanza chiaramente su quel che dev'essere poi la nostra ambizione, il risultato che vogliamo raggiungere. Noi vivere senza scopo è un risultato che abbiamo già raggiunto, ora vogliamo avere degli scopi per andarci ora a giocare le partite e allenarci in maniera corretta. Voglio allenarmi, sudare, faticare e lottare per un risultato. Non mi basta rimanere o avere una vita facile, per quello che mi offre di per sè. Voglio metterci qualcosa di mio. E' quello il modo di ragionare dei calciatori, è già stimolante di per sè. E' chiaro che il Torino ha una storia di squadra che lotta, di squadra tosta. Ogni volta che ci ho giocato, ho sempre avuto delle difficoltà perché ho trovato una squadra che ti dà battagli. Ora con Juric probabilmente ancora di più. Va ad usare quelli che sono i suoi credo, prende calciatori con le caratteristiche che vuole vedere in campo. Per cui, nell'analisi di questa partita, non troverei nessuna giustificazione al fatto che abbiamo lottato meno di loro: per la classifica, per il nostro traguardo, per il nostro pubblico e l'amore che ci circonda e si aspettano i tifosi da noi. Questo mi dispiacerebbe, di questo abbiamo parlato. Abbiamo visto un video su questo con i calciatori.

14.44 - Arriva lo Juric di Napoli-Verona, può esserci ancora il ricordo nel gruppo di quella giornata? Allora, i risultati che abbiamo fatto fino a questo momento non devono essere un peso ma una gioia per tutti. Siamo felici di stare in questa posizione, ci troviamo a nostro agio. Lei ha mai letto quante volte mi è stato detto che vedo fantasmi dappertutto? Da tutte le parti mi hanno sempre rappresentato così! Io non c'ero nell'incontro di Napoli-Verona, mi son trovato a doverne riparlare e dire che bisognava farla finita. Perché parlare del tempo perso, è un ulteriore tempo perso. Perdi energie in cose che non puoi più sistemare. Lui ha fatto il suo lavoro, e l'ha fatto bene, per cui non si va a dirgli niente! Se uno vuole andare a discutere come l'ha fatto, io non l'ho mai fatto e mai dato per scontato un risultato. Non ho mai reso la vita facile a nessuno, farei così e lui ha ambizione. E' un allenatore che vuole diventare più forte e va a dare battaglia a tutti. E' stato chiacchierato anche come possibile allenatore del Napoli, perché ha questa caratteristica. Dobbiamo farci trovare pronti. Se loro hanno delle motivazioni, figuriamoci se non abbiamo motivazioni noi essendo in testa alla classifica. Dobbiamo tener botta a questo livello. Ci vogliamo rimanere in questa posizione di classifica! Probabilmente abbiamo qualcosa in più da questo punto di vista, se abbiamo qualcosa in meno su altro mi aspetto che i ragazzi con la loro volontà lo mettano a posto. Sono professionisti e devono andare a modificare le cose che non vanno bene per essere al top. Poi, se il comportamento, ognuno ha il suo. Ma la ricerca è quella lì. In tutti i casi, non giochiamo contro Juric, ma giochiamo per i nostri tifosi al Diego Armando Maradona. Vogliamo che sia ancora dentro alla realtà, contagiando i tifosi del Napoli, e adesso i tifosi devono contagiare noi ad essere sempre più forti e meno vulnerabili.

14.49 - Cento giorni fa la prima conferenza, disse: 'Vogliamo essere amati e ricordati'. Se mi sento in grado di fare la storia dopo 100 giorni? Si può dire solo da ultimo, perché il percorso è lungo. Ho sentito parlare spesso di Coppa d'Africa, di future difficoltà dove andremo a prenderne conoscenza. Ma sono momenti reali che dovremo andare ad affrontare, che dovranno capitarci. C'è tanta strada quindi da fare, mi sembra che anche uno dei più grandi dirigenti, ovvero Marotta, abbia detto che poi ci sono squadre di una tradizione e di una mentalità vincente, che lo preoccupano per l'Inter più di quanto gli preoccupa il Napoli. Mi dispiace che ci sia voluto lui, per dargli più consistenza, ma che già avevo detto altre volte. In effetti nel lungo nel nostro campionato ci saranno difficoltà reali, quindi è un po' presto per fare questi discorsi. Noi dobbiamo continuare a fare in questa maniera, a mettere tutte quelle qualità che ci vogliono, tutta la disponibilità e tutta quell'ambizione che ha la nostra città. Una città ambiziosa, una città che guarda al futuro, in evoluzione continua. Vogliamo essere di quel livello lì ed essere di pari passo alla città.

14.53 - Giocherà Ospina o Meret? Sì, certo che l'ho deciso. Non lo dico? Ma anche no! (ride, ndr). Il problema che gioca Meret perché Ospina arriva in ritardo, vi sembra di fare un complimento a Meret?  Allora il discorso è differente: appurato che non è gratificante per lui, avrà più spazio perché lui se lo merita. Non perché si va a forzare la questione di un problema che non c'è. E facendo le cose regolari, che poi si mette in condizioni tutti di esprimersi al meglio. Perché quando l'altra volta Ospina è arrivato all'ultimo momento? E' entrato subito in campo, non sapeva bene dov'era per fusi orari e giornate in aeroporto e aereo. E ha fatto il suo. Non vedo il problema questa volta. Faccio valutazioni in base a quel che succede in campo, non sono tormentoni! Nè problemi per la nostra squadra, avere ruoli doppi che possono competere nel reparto offensivo più che in quello difensivo è un grande vantaggio. E' una cosa che magari l'avessimo come l'abbiamo lì. Come l'abbondanza che abbiamo in attacco.

14.57 - Lei avrebbe ragionato allo stesso modo se Ospina non fosse andato in Nazionale? Ospina è andato in nazionale come l'altra volta che è tornato e l'abbiam fatto giocare. L'ha condizionato il viaggio o no? No, perché ha fatto il suo lavoro al meglio in quel caso. Questa volta torna anche prima. Ma poi sapete quanto ha preso Ospina nei giornali laggiù? Ha preso 10, mai visto dare a nessuno! E' un calciatore in grande condizione e in grande forma. Ho risposto su chi giocherà e sono indicazioni che non volevo neanche dare. Il punto è il risultato che portano a casa, della loro prova in campo. Del loro comportamento durante la partita, quella è la dimostrazione corretta.

15.00 - L'importanza di Osimhen con il Torino? Sono importanti tutte le caratteristiche: ci vuole velocità per andargli alle spalle, ma anche tempo e tecnica per andare in contro nel momento giusto quando ti passano la palla. Ci vogliono i contrasti, i colpi di testa, la velocità. Se non faccio contrasti e recupero palla, non posso scegliere come giocare! Loro hanno qualità nel vincere contrasti e recuperare palloni, sono la squadra che ne recupera di più e la squadra che fa più falli del campionato. Per cui, sotto quest'aspetto dobbiamo farci trovare pronti e sappiamo chi abbiamo davanti.

15.01 - Felicità per un Maradona riaffollato? E' un po' quel che ho detto prima, insomma noi vogliamo lasciarci contagiare da quest'amore, lo dobbiamo fare nostro l'amore e il sentimento per questa squadra qui. Ci vuole un po' di immaginazione e vederli lì realmente, quello che è l'affetto per questi colori, quel che significa la squadra del Napoli per i napoletani. Si subisce anche senza averceli tutti davanti, si percepisce la questione di respiro, di aria, che ha quel colore lì.

Pausa Nazionali e parole di Courtois sul giocare troppo? Questo è un tema dove le istituzioni nazionali debbono fare delle riflessioni forzatamente, anche per dare un segnale di una uniformità alle federazioni. Perché in Spagna han fatto qualcosa di differente, poi effettivamente ora mi sembra un po' troppo. Anche a volerlo guardare in maniera neutrale questo comportamento, mi sembra troppo perché i calciatori delle Nazionali arrivano 10 ore prima della partita e questo mi sembra che sia motivo di riflessioni. Bisogna fare un passettino indietro, è troppo! Quello che è il carico che ci danno per poter disputare al meglio i campionati, le grandi squadre prendono calciatori in Nazionale.

15.05 - Koulibaly come sta? Il 3K sta benissimo! E' bellissimo incontrarlo, mi fa star meglio. Mi sembra che faccia la stessa reazione anche nel resto della squadra. Episodio Firenze? Gli episodi di Firenze, trovo molte persone che ragionano nella maniera giusta e condannano questi comportamenti negli stadi. E che penso di poter dire perché mi son permesso di dirlo in società, la gente quando ce l'ha vicino persone del genere, si prende un cellulare e gli si fa una foto a chi si comporta così! Tanto oggi han tutti sempre pronti i cellulari. Così gli fai una foto e diventa più facile andare a buttarli fuori dallo stadio. Con questi non ci vogliamo avere a che fare. Vogliamo diventare tutti altissimi e nerissimi come il vatusso Koulibaly!

15.07 - Furto dell'auto? In Italia per gioco sono andato a vedere, rubate 100 mila auto all'anno, non capisco perché si voglia fare una parentesi per Napoli.

15.08 - Versatilità dei giocatori del Napoli, sono disponibili a ricevere indicazioni? La ringrazio di tirarmi dentro quella che è una qualità dei calciatori, è tutta loro. Bisogna andare a sottolineare la caratteristica fondamentale, la qualità. Bisogna conoscere il calcio e trattare la palla. I nostri calciatori son fatti tutti di quella pasta lì. Chiedergli movimenti diventa facile, avendo qualità. Parte tutto da quella caratteristica lì della qualità che hanno i calciatori, ecco. E per me come ho detto più volte diventa più facile. La partita non è poi solo aspettare che me la passino, ma anche imparare ad andarla a prendere in maniera corretta e poi vedere che uso farne. Dopo che l'ho presa, si può scegliere cosa farne e questo diventa più facile per noi.

15.10 - Che segreto ha per avere sempre alta l'attenzione? Penso sia difficile trovare un segreto, non ne ho. Penso sia quello di voler stare con loro e condividere molte ore della giornata insieme a loro. E di alzarsi presto la mattina pensando al mio lavoro. Poter mettere nel proprio computer il fatto che la sera quando lo apri, lui ti chiede: 'Sei contento di ciò che hai fatto oggi?', gli va risposto.

15.12 - Il ruolo di Mertens? Sono supportato da quel che è successo a Firenze, perché vincevamo 2-1 e ho tolto un attaccante e un centrocampista, togliendo Osimhen e Fabian Ruiz. Ho messo Mertens e Petagna. Per cui dove l'ho fatto giocare? Sotto la prima punta, quando stiamo vincendo la partita. E' una cosa che penso si possa fare. Dovevo difendere il risultato e non ho messo un centrocampista ma ho messo Dries sotto punta per tenere distanti le pressioni degli avversari. E' più facile metterlo dall'inizio in quella zona di campo. Quella gara è significativa. Credo possa dare una mano lì.

15.19 - DOMANDE CN24 - Fabian regista? Non gli manca nulla per fare quel ruolo, l'ho messo a fare il regista della squdra. E' quello che è nel mezzo a tutti gli sviluppi di gioco e le costruzioni, è di fatto un regista. Secondo me è un po' il suo ruolo, perché li può far tutti. Conosce il calcio ed è un ragazzo sveglio, ha resistenza, tecnica, fisico, per cui c'è da valutare dove gli si fa perdere un po' delle qualità. Se le deve mettere in campo tutte, lo spazio diventa vasto. E le cose diventano tante. Visto che si tratta di squasra gli altri hanno un po' di ordine. Avergli ridotto lo spazio dove andare a giocare, lo ha un po' beneficiato. Può produrre più cose. Ghoulam sta molto meglio, è molto vicino ad essere nelle condizioni di poter esprimere tutte le sue qualità. E' chiaro che per quelli che sono stati i suoi recenti passati, c'è bisogno di un inserimento più graduale, non di getto come Mertens".

15.19 - Termina la conferenza stampa di Spalletti

Conferenza Spalletti

Dove vedere Napoli Torino in diretta tv e streaming

Napoli Torino dove vederla? Le due squadre tornano in campo con il campionato di Serie A per l'ottava giornata di campionato che sarà Napoli TorinoDove vedere Napoli Torino in tv e streaming. La partita sarà trasmessa su DAZN come tutto il resto della stagione, con alcune partite in co esclusiva anche su Sky Sport. La partita sarà trasmessa anche in streaming. 

  • Domenica 17/10 ore 18:00 Napoli-Torino DAZN

Dove si vede Napoli Torino? La gara tra Napoli Torino sarà visibile in esclusiva su DAZN, disponendo di un abbonamento DAZN e non sarà visibile in co-esclusiva su Sky Sport.

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