Ai microfoni di Dazn, al termine di Napoli-Spartak Mosca 2-3, lâallenatore del Napoli Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni:
"Purtroppo le partite da un episodio si incasinano e bisogna essere bravi a saperle gestire. I momenti della partita sono importanti, così come far gol nelle occasioni che ti capitano.
A parte l'episodio dell'espulsione, dove è rosso, siamo stati però ordinati, poi abbiamo sofferto due loro uomini a tutta fascia, siamo andati in svantaggio. Abbiamo cambiato, eravamo nella partita ma poi abbiamo commesso una leggerezza difensiva a livello di scelte, e ci hanno fatto il 3-1. Sul 2-1, quando siamo stati in parità numerica, pensavo di poter far meglio.
La sconfitta cosa lascia? Vediamo come si comportano i calciatori, noi sappiamo cosa fare e cosa dire. Ho già perso qualche volta negli anni precedenti, si fanno scelte corrette in base a quello che si vede come reazione dei calciatori. E bisogna rimettere subito la squadra in piedi dal punto di vista morale.
Lâ1-1 ci ha mandato in confusione? Abbiamo dovuto rivedere qualcosa dal punto di vista tattico, la lunghezza della partita in dieci contro undici ci ha dato difficoltà . Pensavo di poter far meglio in parità numerica, invece abbiamo perso ordine e lâabbiamo gestita come se fossimo ancora uno in meno. Non abbiamo trovato le distanze giuste per rimetterci in piedi.
Lâabbracco di Insigne? Secondo me è facile da valutare, io ho da portare Insigne fresco in vista del match di Firenze. Nei miei programmi c'era di sostituirlo al 60'/70â, poi quando hai un uomo in meno e devi coprire a tutta fascia, ritrovo equilibrio perché Politano è forse più difensivo di lui. Insigne ha giocato comunque un tempo e me lo ritrovo nelle condizioni giuste per la partita di domenica dove ho bisogno di quei due-tre calciatori che vogliono dire molto per la quadratura della squadra.
Lâepisodio a fine partita? Sono andato a precisare che non si può prendere in giro gli avversari quando stanno perdendo. Siccome lui fa parte dello staff avversario, non può farlo e sono andato a dirglielo"