Sassuolo, De Zerbi in conferenza: "Pari a tempo scaduto? Col Napoli non è da buttare, c'è mancato lo scatto finale! Futuro? Non sarò qui per sempre, ma..."

Napoli - Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa al termine della gara vinta contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: 

"Abbiamo raggiunto il pari a tempo scaduto, col Napoli non è mai da buttare. Però cerco di essere onesto, abbiamo fatto una grande partita e dovevamo vincere. Il Napoli ha giocatori forti, ci può stare il pareggio ma per quello che ha detto il campo avremmo dovuto vincere per ciò che abbiamo prodotto e non subito.

Manca coraggio? Vero, non riusciamo in quello scatto finale. L'unico rammarico che non mi fa dormire è che ci manca sempre qualcosa per esplodere, per come giochiamo e per la qualità dei giocatori dovremmo avere tanti punti in più. Se non li abbiamo, è colpa nostra e magari non riesco a far raggiungere quello che potrebbe raggiungere questa squadra.

I tre gol presi frutto di errori o per merito del Napoli? Sicuramente c'è merito loro, noi avremmo potuto fare qualcosa in più: in area si può anche temporeggiare, avremmo dovuto chiudere subito Insigne quando riceveva palla. Più ci abbassiamo in campo, più non tutti riconoscono quelle situazioni: ci lavoriamo su, certo, ma quando la palla ce l'hanno gli altri serve anche capire e leggere cosa vogliono fare gli avversari. Bisogna leggere ed adeguarsi.

Non mi devo prendere rivincite, il calcio viene visto da ognuno in ogni modo: rispetto gli altri, gli altri rispettano me. Se sbaglio, pago in prima persona.

100 panchine col Sassuolo? Una soddisfazione enorme, mi danno orgoglio e sono le panchine anche dello staff che mi aiuta e mi supporta. Sono le 100 partite che ho meritato grazie ad una squadra che mi ha permesso d'esser confermato. Futuro? Guardo alla felicità di essere adeguato per questo posto, non guardo la bellezza degli altri posti ma vedo il mio. Poi non sarò qui per sempre, ma non è detto che debba andare via domani. Parlerò con la società ed i dirigenti, difenderò con le unghie e con i denti questo posto.

Europa? Passa da 3-4 vittorie di fila, se saremo bravi a farle potremo pensare in grande altrimenti il distacco inizierà ad essere ampio. Prima di guardare troppo in là, dobbiamo fare un filotto di vittorie"