Notizie Napoli - Matteo Salvini ha rilasciato un'intervista ai colleghi del Corriere del Mezzogiorno. Eccone uno stralcio:
Matteo Salvini, perché il centrodestra è come se non riuscisse a trovare il cemento per stare assieme, come avveniva per il passato, ma si divide ad ogni occasione?
«Il centrodestra è unito e la manifestazione del 2 giugno nelle piazze italiane, anche in Campania, lo ha dimostrato. Abbiamo lavorato in piena sintonia per migliorare i provvedimenti del Governo, anche se poi non siamo stati ascoltati. Quanto al Mes, la Lega è contraria e non cambia idea».
Allora perché si tarda a raggiungere una intesa sul candidato presidente della Campania?
«Prima, servono idee chiare sul programma, su ciò che i cittadini campani ci chiedono. Quindi, sicurezza, ospedali, cantieri, lavoro, lavoro e lavoro. E poi garantisco che se si lavora sui contenuti e sulla squadra, il resto verrà da sé».
Lâoccasione sarà data dal suo ritorno a Napoli?
«Il 5 sarò a Napoli e poi ad Avellino proprio per incontrare cittadini e imprenditori abbandonati dalla Regione. Sarà unâaltra occasione per confrontarsi e soprattutto ascoltare, ascoltare ed ascoltare».
Eppure il modello De Luca rappresenta una tipologia di amministratore molto somigliante a quella del «ghe pensi mi» idealizzata al Nord.
«Assolutamente no, De Luca è un personaggio mediatico che nella sostanza è disastroso: ospedali lasciati chiusi in emergenza Covid, assurdi divieti come lo stop alla consegna a domicilio, paletti alle riaperture, ordinanze confuse, allucinanti aperture agli immigrati alla faccia dei disoccupati campani. Il tutto condito da insulti deliranti sulla forma fisica dei suoi cittadini, minacce di chiudere i confini ai campani e di usare il lanciafiamme. Senza dimenticare lo scandalo dellâAsl Napoli 1 con le ombre che stanno emergendo in seguito alle indagini a cui avevo personalmente dato il via come ministro dellâInterno. Ormai è come quei dittatori caraibici fuori controllo, altro che bravo amministratore. E non credo di dover ricordare lâirrisolta emergenza rifiuti: servono impianti di valorizzazione dellâimmondizia, altrimenti ci guadagna la camorra e ci perdono in salute i campani».
Insomma, concorderà con gli alleati programma e candidato alla presidenza della Regione. Ma proverà a spingere per candidare il professore Tommasetti?
«Un altro nome di assoluto valore. Una persona preparata e seria, che si sta dando molto da fare e che sicuramente darà il suo contributo. Ma ripeto:ciò che conta davvero è la squadra. Si ricorda il grande Napoli di fine anni â80? Maradona era Maradona, ma per vincere gli scudetti furono altrettanto preziosi i Crippa, i De Napoli, i Ciro Ferrara...».