A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Alessandro Renica, ex Napoli:
âMertens è stato onesto, ha fatto una disamina di campo, non di percezioni o di fantasia. Il campo ha fatto vedere che il Napoli era vicino allo scudetto, con una rosa adeguata. La battuta di Spalletti è infelice, probabilmente sta dimostrando di essere un allenatore che lavora bene ma con dei limiti. Mertens è umile, non ha mai preteso nulla, di giocare.
Eppure per quanto ha fatto vedere ci sono dei rimpianti. La squadra sente quando câè Mertens in campo, lo riconosce come leader e giocano meglio tutti, câè maggior equilibrio. Tutto lâopposto di quello che racconta Spalletti.
A Empoli è uscito allâ82â, prima di subire quei tre gol, con lâUdinese è entrato e ha cambiato la partita, con la Fiorentina è subentrato e ha fatto gol. Ogni volta la squadra con lui ha ottenuto risultati importati, cambiamenti evidenti. Con Mertens ci sto tutta la vita, il campo ha detto che lui deve esserci. Poi bisognerà chiedere al presidente, è lui che dovrà decidere.
Secondo me a De Laurentiis piace Spalletti perché è aziendalista, cura la rosa, disponibile ad ascoltare e a confrontarsi. Dallâaltro lato câè Mertens che ha voglia di vincere lo scudetto, di lasciare il segno in città . Quando dice âsperiamo vengano presi giocatori fortiâ si capisce che vuole donare a questa squadra un sogno. Sto con lui tutta la vitaâ.
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