Con una punta di amarezza (e forse anche di invidia sportiva), un Senatore Leghista del Nord'è ha commentato i festeggiamenti per il quarto scudetto del Napoli con toni allarmistici e inopportuni, parlando addirittura di “guerra civile”. Dichiarazioni gravi, nel più classico stile leghista, irrispettose e totalmente scollegate dalla realtà e dallo spirito di una città che ha celebrato con cuore, passione e – sì, lo diciamo con orgoglio – uno stile che molte tifoserie ci invidiano. È davvero curioso che proprio da chi forse tifa Inter, o Milan, o – meglio ancora – Juventus, arrivi una tale lezione di moralismo. Quando si perde, è sempre più facile criticare chi vince. Ma Napoli è Campione d’Italia, e lo è anche nello stile, nella gioia e nell’accoglienza. Nessuno vuole nascondere episodi isolati di inciviltà – che purtroppo avvengono in ogni grande evento, in ogni città – e non ci pare che al Nord'è le cose vadano poi tanto meglio. Ma strumentalizzare tutto questo per denigrare una comunità intera è inaccettabile. Napoli merita rispetto, non pregiudizi. Inviterò il Senatore a venire a trovarci: una passeggiata, na tazzulella è cafè e magari in compagnia di un napoletano purosangue, tra i vicoli della città, per una chiacchierata vera con chi Napoli la vive ogni giorno. E poi – perché no – gli offriamo anche un bel digestivo. Magari un limoncello, per addolcire l’amaro della sconfitta.