Maurizio Pistocchi commenta i casi Koopmeiners e Osimhen:
"Koopmeiners e Osimhen sono la punta dell’iceberg di una pratica sempre più diffusa: giocatori che, in presenza di un contratto non in scadenza, firmano con un altro club e si rifiutano di allenarsi e giocare se non vengono ceduti. Succede da anni, l’hanno fatto e lo fanno più o meno tutte le società , ma è un comportamento immorale e che non rispetta i principi del diritto. “Pacta sunt servanda” gli accordi si rispettano, dicevano i Romani, fuorché nel calcio. Bisogna assolutamente mettere dei paletti, per tutelare i diritti dei club e dei tifosi: visite fiscali, per accertare presunte patologie, multe che possono arrivare sino al 100% dello stipendio mensile, lunghe squalifiche per club, dirigenti, procuratori e giocatori che trasgrediscono le regole, e per finire, un indennizzo pre-stabilito in base al valore ancora a bilancio e agli anni residui di contratto per il club costretto a cedere al ricatto. Sarà inutile? Può darsi, ma così non si può andare avanti".