Maurizio Pistocchi, giornalista, commenta così la crisi del Napoli:
"I numeri spiegano molto bene che cosa è diventato il Napoli Campione d’Italia: segna poco -33 reti, ottavo in serieA-subisce molto-28 reti, ottava difesa. Il gol subito dal Genoa è emblematico di un atteggiamento mentale- in questo caso di #Anguissa-di rilassamento, e poca intensità. L’assenza di un trascinatore, in questo caso Osimhen, in un gruppo con poca personalità e l’imbarazzante gestione arbitrale di Kvarathskhelia - sul quale viene permesso di tutto-hanno tolto a questa squadra due punti di forza letali per gli avversari: il terzo era indubbiamente #Kim, un difensore veloce e aggressivo che consentiva a Spalletti di rischiare poco anche a campo aperto, e che era l’unica vera priorità di Mazzarri sul mercato di gennaio. L’anno scorso, dopo 24 gg, il Napoli aveva totalizzato 65pt (+29) segnato 58 gol (+25) subendone 15 ( -13): al di là delle responsabilità degli allenatori ( che ci sono, più di Garcia che di Mazzarri) è evidente che questa squadra non c’è più con la testa in tanti dei suoi interpreti, per vari motivi ( compresi i mancati rinnovi e una certa disparità di trattamento per #Osimhen rispetto al resto del gruppo) E questo l’aveva capito molto bene #Spalletti ed è una delle colpe della società".