Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione âA Pranzo con Chiarielloâ è intervenuto il responsabile legale della fondazione identità bianconera lâavvocato Michele Patrisso.Â
Di seguito le sue parole:Â
«Ieri è successo un fatto gravissimo e mi chiedo se sia mai possibile che noi tifosi dobbiamo essere presi sempre per il naso. Ci sono cose che stanno accadendo ultimamente di una gravità assurda e che fanno pensare.
Nel 2017/18 la Juventus fu colpita dallâinchiesta last banner per cui Agnelli subì tre mesi di squalifica al termine del processo per i tre gradi di giudizio dopo che il procuratore Pecoraro, seguito da Chinè che era il suo vice, fece richiesta di 30 mesi di squalifica per la curva della Juventus.
Il fatto è molto simile a quello che sta coinvolgendo lâInter ma anche qui abbiamo avuto la prova di quella disparità di trattamento che noi proponiamo e con la quale siamo nati.
La Juventus nel caso dellâinchiesta last banner denunciò e collaborò con la giustizia. Ho letto due passaggi della richiesta di applicazione di misura cautelari fatte dai pubblici ministeri, ovvero delle carte con cui il procuratore Chiné ha sancito la giornata di squalifica per Hakan Calhanoglu. Il procuratore Chiné si è preso due proroghe per partorire questo topolino dopo un montagna di carte che gli hanno fornito i pubblici ministeri.
I Procuratori della Repubblica di Milano che sono tutti interisti, chiariamoci, hanno dichiarato in due passaggi della richiesta che i problemi dellâInter non possono essere risolti rimuovendo le figura picali e apicali dalla guida dellâorganizzazione, lasciando immutato il sistema organizzazione dellâazienda, poiché gli illeciti si sarebbero perpetrati anche ai futuri dirigenti.
Dopo di che nel secondo passaggio, che è anche più grave, viene detto che lâInter è una società con una cultura dâimpresa e un contesto ambientale che è predisposta al rispetto delle regole costituzionali. Parallelamente al sistema organizzativo dellâInter che rispetta le regole si è sviluppato unâaltra struttura informale volta a seguire le regole dellâefficienza del risultato così che in questo la costante e sistematica violazione delle regole genera la normalizzazione della devianza in un contesto dove le irregolarità e le pratiche illecite vengono accettate e promosse in quanto considerate normali.
Nella stessa sentenza dopo il patteggiamento si parla di violazione dellâarticolo 4 e solo per questo, mi chiede, dai solo una giornata di squalifica e 70.000 euro di multa? Tutto ciò è di una gravità inaudita.
Mi ricorda la favola di Andersen: âI nuovi vestiti dellâImperatoreâ. I pubblici ministeri hanno aspettato il primo maggio per dare una squalifica ad un giocatore dopo due proroghe in un giorno di festa in cui i giornali non escono. Quanto ancora vogliamo andare avanti?
Per la giustizia sportiva, e noi juventini lo abbiamo provato sulla nostra pelle, gli indagati devono dimostrare loro di essere innocenti quando si hanno carte di questo tipo, non come nei processi penali dove i pentiti devono essere verificati.
Lâarticolo 25 comma 10 presuppone che il tifoso ultras non lo devi frequentare indipendentemente dal patentino che lo contraddistingue come criminale e non criminale.
Allegri per aver urlato lâanno scorso al quarto uomo: âDovâè Rocchi?â prese due giornate di squalifica, lo stesso è accaduto ad Yildiz. Non vediamo solo i fatti singoli, Fabbri ha arbitrato la partita tra Inter e Verona dellâanno scorso nella quale Bastoni diede una gomitata più grave di quella di Yildiz, non fu richiamato al var. Da quellâazione partì anche il gol decisivo di Frattesi. Fabbri non fu sospeso. Adesso per un episodio discutibile in Inter-Roma è stato sospeso. Perché?
LâInter è ormai una squadra di stato e se gli arbitri non vanno ad arbitrare perdono soldi, quindi se non fai favori alla squadra di stato non arbitri. Questo provvedimento di patteggiamento è vergognoso.
Non è più credibile questo sistema. Non rinnoverò lâabbonamento alla Juventus poiché mi aspettavo che la mia società pubblicasse un comunicato nella quale prendesse le distanze da quanto è accaduto dopo lâinchiesta last banner. Sono indignato e i nostri tifosi sono sfiduciati
Faremo delle azioni e se ne occuperà anche report che farà vedere le richieste di Chiné. Adesso noi faremo un tour in tutta Italia e andremo in mezzo ai nostri tifosi. Il 5 maggio saremo a Roma, il 6 maggio siamo a Cellino San Marco, lâ11 maggio a Milano e il 18 maggio a Matera. Dobbiamo denunciare questo sistema! Per la chiusura del campionato tifo Napoli ma sempre forza Juve»