Il giornalista Tancredi Palmeri, nel suo editoriale su TMW, ha fatto il punto sulla grande stagione dell'Inter di Inzaghi, finalista di Champions League: "Eâ finita nella maniera più incredibile dal punto di vista sportivo, perché Inter-Barcellona è diventata la partita più bella mai disputata a San Siro.
Perché allâestero si parla della partita di Champions più bella di sempre (e forse non lo è, ma già il fatto che qualcuno lo ipotizzi rende lâidea), perché sicuramente solo unâaltra volta nella storia câera stata una semifinale con 13 gol totali segnati, ma in quel Roma-Liverpool la qualificazione non fu mai in discussione e sicuramente non ebbe quei continui ribaltoni che hanno caratterizzato questo Inter-Barcellona o il precedente paragonabile nel risultato Italia-Germania.
Questo andamento non era prevedibile, e il Barcellona partiva allâinizio molto favorito e poi semplicemente favorito, ma ciò che era pronosticabile e che è stato confermato è che lâInter di Simone Inzaghi quanto meno se la sarebbe giocata. Come ha fatto con il City due anni fa e questâanno, come fece con il Barcellona due anni fa e questâanno, come ha fatto con il Bayern e con lâArsenal, e con il Liverpool e il Real Madrid tre anni fa. Perché lo avevamo detto nei momenti di maggiore burrasca intorno a Simone Inzaghi, i momenti âeh ma se non vinci tituliâ â cioè solo 10 giorni fa! â come se vincere una Supercoppa o una Coppa Italia possano cambiare cosa ha fatto questâInter in Champions e in campionato (e questo non vuole sminuire i trofei del Milan di Conceiçao assolutamente rispettabile, ma diamine un poâ di visione dâinsieme!).
Perché Simone Inzaghi ha portato lâInter, e soprattutto lo ha fatto stabilmente, in una dimensione che lâItalia pensava di non avere più. La dimensione delle grandi squadre rispettate in Europa, a prescindere dal vincere o perdere. Negli ultimi 15 anni è accaduto solo alla Juventus di Allegri, con le due finali di Champions e le due eliminazioni onorabilissime contro Bayern e Real Madrid. Ma con una piccola leggerissima differenza. Quella Juventus era un club che rilanciava ogni estate al tavolo del mercato: prima 30 milioni per Morata, poi 40 milioni per Dybala, poi 95 milioni per Higuain, e poi e poi e poi. Questa Inter, torniamo a ricordarlo, invece, con lâetà media più alta di Europa, è quella che la scorsa estate lâunica spesa lâha fatta con i 12 milioni per il portiere di riserva, oltre ai 180 milioni guadagnati dal mercato al netto delle cessioni".