âNellâultima mezzâora di gioco introdurrei il tempo effettivoâ. Lâagente Fifa Antonio Ottaiano è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
âLe sorprese ai Mondiali? Il calcio è livellato, ormai i calciatori di Nazionali âminoriâ giocano in Europa, il livello tattico si è praticamente equilibrato dappertutto, il gap si è ridotto. Le sorprese, poi si sono sempre avute, il problema vero è considerare âimportantiâ le solite squadre.Â
Pensiamo allâArgentina: innegabile che la squadra abbia dei fuoriclasse, ma si regge solo su di loro, a livello organizzativo è poca cosa. Ecco, molte Nazionali confidano solo in questo, contano quasi esclusivamente sui talenti individuali e non sono molto organizzate. Squadre come lâArabaia Saudita, Giappone, o Canada, magari sono meno forti nei singoli ma sopperiscono con lâorganizzazione tattica ed il furore agonistico, riuscendo in imprese finora inimmaginabili.
I minuti di recupero più lunghi anche in Italia? Magari. Ne ho abbastanza di vere e proprie sceneggiate in Serie A. Dico di più: nella mezzâora finale introdurrei addirittura il tempo di gioco effettivo, per rispetto nei confronti di chi guarda le partite e che a volte è costretto a spettacoli indegni dello sport.
Il Napoli? à il calcio moderno abbinato alla qualità , organizzato alla perfezione e con grandissimo talento individuale.
La squadra ora ha la possibilità di ricaricare le batterie mentali, è stata sotto pressione per tanti giorni, staccare la spina sarà utilissimo e per ripartire alla grande.
Inoltre, Spalletti ha pochi giocatori al Mondiale e tutti sanno quanto sia logorante questo torneo, soprattutto se arrivi fino in fondo.
La sosta, in definitiva, può avere beneficiato il Napoli, poi ovviamente ci sono tutte e incognite del caso, che però riguardano non solo gli azzurri, ma tutte le squadre. In più, non dimentichiamo che ol Napoli ha anche un considerevole vantaggio in classifica sulle inseguitrici.
I giovani? Ci sono ragazzi interessanti in giro, il Napoli in questo lavora bene: punta su alcuni giovani e li fa crescere, in altre circostanze addirittura li fa giocare già titolari e penso ad uno come Kvara, che tecnicamente potrebbe essere anche un âPrimaveraâ ed invece sta già facendo sfracelli in Serie A, è un calciatore vero.
Tra i ragazzi ci sono gli Ambrosino, i DâAgostino, che il Napoli monitora e che potrebbero ripercorrere le orme di Gaetano e Zerbin, ormai entrati in pianta stabile in prima squadraâ
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