Il portiere del Milan, ex Napoli, Pepe Reina ha concesso un’intervista ai microfoni di calciomercato.it. Vi proponiamo un breve stralcio delle sue dichiarazioni:
Pepe, la delusione della Champions sfuggita in extremis è ancora viva.
“Non la definirei necessariamente delusione. Era un obiettivo molto presente nei nostri pensieri, è chiaro, per la prima volta negli ultimi cinque anni il club ha lottato per raggiungerlo in maniera importante. Totalizzare quattro punti in più della stagione scorsa non è bastato, ma bisogna guardare al futuro con ottimismo: sappiamo che è un momento di cambio, ricostruzione, e ci siamo riavvicinati alla posizione che spetta al Milan”.
Sei felice in rossonero? Immagini di ritirarti con la maglia del Milan?
“Ho ancora due anni di contratto e non ho intenzione di cambiare squadra. La mia famiglia è felicissima a Milano, e a livello sportivo se la testa continua a funzionare bene, il corpo la segue. È stato un anno diverso per me, con un nuovo ruolo, ma sono soddisfatto del lavoro svolto”.
Ora si parla di Giampaolo, Inzaghi, in realtà qualche mese fa si pensava anche a Sarri…
“Sono grandissimi allenatori, ovviamente conosco meglio Sarri e posso solo parlare bene di lui. Però non spetta a me prendere la decisione, il mio dovere sarà mettermi a disposizione di chiunque arriverà, dando il massimo”.
Sarri sembra vicinissimo alla Juventus: te lo aspettavi? Già immagini la reazione dei napoletani…
“Al momento sono ipotesi, non posso commentare: me lo dovresti chiedere se e quando firmerà con i bianconeri. Ovviamente a Napoli non ne sarebbero felici, qualsiasi calciatore o allenatore che passa alla Juventus dopo aver vestito l’azzurro non viene visto bene, ma tutto questo fa parte del calcio. Immagino che sarebbe una grande opportunità per il mister e se deciderà di lavorare per la Vecchia Signora bisognerà rispettare la sua scelta”.
Come valuti la stagione dei partenopei con l’arrivo di Ancelotti?
“Credo che abbiano fatto una buona stagione: era complessa, con molte incognite, ma Ancelotti ha svolto un ottimo lavoro. Non sono riusciti a lottare per il titolo ma si sono assicurati un posto in Champions, che era un obiettivo importante. Cresceranno: era un anno di rodaggio, ma dal prossimo si esigerà ancora di più”.